Il caso

Morte dell’orsa F36, la minaccia animalista a Roncone: «Il suo sangue ricadrà su di voi»

Striscione comparso sulla pensilina di Trentino Trasporti: rivendicazione di "Centopercentoanimalisti". Aidaa: «Concentrare gli sforzi sulla ricerca del cucciolo»



TRENTO. «Il suo sangue ricadrà su di voi»: all’indomani del ritrovamento della carcassa dell’orsa F36 in val Bondone, sono inquietanti le parole comparse su uno striscione di minaccia appeso a una pensilina di Trentino Trasporti a Roncone e rivendicate dall’Associazione “Centopercentoanimalisti”.

Rivendicazione affidata a Facebook, dove si legge: «La nostra risposta è arrivata puntuale: in prima serata i nostri militanti hanno attaccato uno striscione a Sella Giudicarie, località dove è stata ammazzata Fiona».

L’associazione annuncia inoltre un presidio per la mattina di giovedì 12 ottobre a Trento, davanti al palazzo della Provincia.

Interviene anche Aidaa: «Sul ritrovamento del cadavere dell'orsa F36 ci sono una serie di questioni che vanno chiarite, specialmente nella gestione del monitoraggio dell'orsa e del suo cucciolo negli ultimi periodi, quelli dalla emissione della prima condanna a morte di Fugatti ad oggi. Su queste questioni oggi inviamo un esposto alla procura di Trento alla quale chiediamo anche una verifica dei tempi intercorsi tra la morte dell'orsa e il suo ritrovamento in Val Bondone. Ma di tutto questo - scrive l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente - avremo tempo di parlare e di effettuare eventuali nuove azioni legali solo dopo che l'Istituto di Zooprofilassi avrà reso noto i motivi della morte dell'orsa. Ora   è necessario concentrare tutti gli sforzi sulla ricerca del cucciolo dell'orsa F36 per il quale abbiamo delle forti preoccupazioni».













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