La “Stria” di Balbido è davvero da Guinness
Il record frantumato. Paese in festa per l’opera d’arte che richiama le streghe dispettose Applausi al Gruppo Giovanile e all’artista Liberio Furlini: misura 10 metri e 77 centimetri
Comano terme. Un paese con il fiato sospeso, l’attesa della misurazione, poi il verdetto: la “Stria di Balbido”, in bambù e legno, realizzata dall’artista Liberio Furlini, ha superato il precedente record della strega più grande del mondo, fissato a 7,77 metri. I giudici, dopo tutte le valutazioni, hanno decretato la nuova misurazione: 10 metri e 77 centimetri. Numeri che rappresentano da soli il nuovo record della strega più grande del mondo, ma che ora dovranno solamente attendere l’ufficialità da parte dei severissimi giudici del “Guinness World Records”. Sono “strie” (streghe in dialetto locale) dispettose e burlone quelle di Balbido e della Val Marcia, non cattive e maligne come quelle della tradizione medievale. Streghe benevole che, complice il record, ora saranno protagoniste di un nuovo rinascimento culturale.
A Balbido festa doveva essere per il nuovo tentativo di record, e festa è stata. Molto partecipata. Il paese si è stretto attorno all’artista, Liberio Furlini, e al Gruppo Giovanile di Balbido che ora mette in bacheca (ci auguriamo tutti) una nuova curiorità. Balbido, conosciuto in Trentino per essere il paese dipinto, è già assurto alle cronache dei record con il “Cesto di Vimini più grande al Mondo”, entrato nel libro dei Guinness nel 1990 per le sue dimensioni: lunghezza della base di 9.50 metri e larghezza di 4.50 metri, con 600 giri di vimini di nocciolo, per un totale di 21 chilometri.
Per il tentativo di record ieri sono saliti da piazza Dante il vicepresidente della Provincia, Mario Tonina, e il consigliere Claudio Cia di Agire. Con loro, il sindaco Alberto Iori e la presidente dell’Apt Iva Berasi.
Grande protagonista della festa, oltre alla grande strega, il Gruppo Antico Rango che ha allestito una rievocazione in costume, molto apprezzata dal folto pubblico. Vita breve, invece, per il Pan Dolz della Stria, il pane della strega, del fornaio Riccadonna, che è in caso di dirlo, ha stregato tutti i presenti.