La sostenibilità ambientale per 26 aziende è una realtà 

La certificazione Cets 2020. Alle Cantine Ferrari la consegna dell’ambito riconoscimento del Parco Naturale Adamello Brenta. Le targhe in legno realizzate nei laboratori Anffas di Tione


Elena Baiguera Beltrami


Strembo. Nel 2003 quando venne introdotto da Parte del Parco Naturale Adamello Brenta il marchio Cets (Certificazione Europea Turismo Sostenibile) il concetto di sostenibilità e soprattutto di sostenibilità all’interno delle imprese, non era certo un patrimonio diffuso e nemmeno condiviso. Romano Stanchina, dirigente del servizio provinciale Aree Protette, ieri alle Cantine Ferrari di Ravina, durante la consegna delle certificazioni alle 26 aziende che hanno ottenuto il marchio, l’ha definita una “scommessa”. In quella scommessa però il Parco e la Provincia hanno creduto fin dall’inizio, avviando con convinzione la sperimentazione che introduceva la seconda fase della Carta Europea del Turismo Sostenibile, ossia quella rivolta alle aziende presenti sul territorio. Una scommessa vinta se pensiamo che oggi sono 26 le strutture certificate nel territorio del Parco, alcune da quel lontano 2003. Ed oggi il presidente di Federparchi Giampiero Sammuri non si stupirebbe che dai Parchi del Trentino potesse partire anche la terza fase in tema di sostenibilità europea, ossia quella dei Tour Operator, che in Italia ancora non c’è.

Turismo e Ambiente

Alla consegna dei prestigiosi marchi erano presenti gli assessori al Turismo Roberto Failoni e all’Ambiente Mario Tonina, i quali hanno subito messo in chiaro che, nonostante i numerosi tentativi per vederli in contrapposizione, la loro sintonia è perfetta. «Tra turismo e ambiente dovranno vincere le future generazioni – ha dichiarato rompendo gli indugi il presidente del Parco Adamello Brenta Joseph Masè – e vinceranno se il Parco continuerà a rappresentare un valore aggiunto per il territorio e non soltanto una bella facciata. Gli ambasciatori di questo valore aggiunto sono proprio le strutture certificate che si impegnano, non solo a rispettare precisi criteri di gestione, ma a trasmettere ai propri ospiti un concetto di turismo rispettoso del contesto ambientale».

La solidarietà

Le targhe in legno con lo skyline del Brenta, che contengono il marchio Cets, sono state realizzate nei laboratori dell’Anffas di Tione e ieri ragazzi, ragazze e adulti insieme alle famiglie e al presidente dell’Ente Luciano Enderle hanno preso parte alla piccola cerimonia di consegna degli attestati. «È importante vedere che c’è una presa di coscienza nei confronti dei diritti universali – ha sottolineato Enderle – approfittando di questa occasione vorrei ringraziare il Parco e tutti colo che hanno permesso lo sbarrieramento del sentiero Patascoss- Nambino, è una azione concreta, ma soprattutto un messaggio consegnato al futuro».

I premiati

A mezza strada tra emozione e gratificazione gli undici titolari di strutture che fanno il loro ingresso nel Cets hanno stretto mani, posato per le foto di rito, incrociato gli sguardi con i numerosi sindaci e amministratori arrivati per l’occasione, mentre erano quasi tutti presenti anche i titolari delle aziende che rinnovavano l’iscrizione. La nota “frizzante” della serata è stata introdotta dal vicepresidente delle Cantine Ferrari, Alessandro Lunelli, il quale nel fare gli onori di casa, ha ricordato che in termini di sostenibilità Surgiva si muove fin dalla sua nascita, in quanto viene commercializzata rigorosamente in vetro da sempre e per di più con vuoto a rendere.

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