Massimeno. I 139 abitanti del più piccolo paese del Trentino si sono uniti a oriundi e turisti, per rievocare l’incendio che distrusse il cuore del paese la notte tra 21 e 22 febbraio 1969. Vigili del fuoco, Comune e Pro Loco di Massimeno e Consorzio Pro Loco di Valle, nella piazza centrale di Massimeno nata da quell’incendio hanno ricordare quella notte. Il sindaco Enrico Beltrami ha valorizzato i vigili del fuoco, oggi riuniti con Giustino spiegando il loro importante ruolo nella Comunità.

Dante Beltrami, Elsa Beltrami e Ada Polli testimoni dell’epoca, hanno rievocato quell’incendio nel filmato con le fotografie storiche del paese. Giacomo Viviani Classe 1940, allora comandante dei Vigili di Massimeno ha ricordato «fino ad allora Massimeno era l’unico paese della valle risparmiato dal fuoco». Dell’incendio del 1969 ha detto «il paese fu svegliato dal grido d’allarme, un incendio di grandi proporzioni». L’acqua scarseggiava e i pompieri dei paesi vicini, accorsi in nostro aiuto la dovettero portare fin qui. «Quello che ci ha salvato dalla distruzione totale fu la grande quantità di neve sui tetti. Il bilancio fu di nove persone senza tetto e l’incenerimento totale di case, arredi, masserizie e foraggi».

Massimo Viviani, comandante da due mandati dei pompieri di Giustino e Massimeno, ha presentato i “suoi” Vigili, ringraziandoli e l’applauso di tutti è andato a Michele Cozzini (vicecomandante), Roberto Tisi (capo plotone), Federico Tisi e Fausto Cozzini (capo squadra), i Vigili Giorgio Beltrami, Alessandro Beltrami, Elvis Ongari, Nicola Viviani, Mattia Cozzini, Daniel Terzi, schierati coi mezzi in dotazione.

Alessandro Beltrami vicepresidente della Pro Loco e organizzatore della serata, ha ringraziato di cuore i presenti, condividendo «l’emozione di vedere tante persone di una certa età presenti nel 1969, testimoniare unione e solidarietà al paese». W.F.