Due progetti per ampliare il centro sci 

Borgo Lares, il sindaco Giorgio Marchetti ha presentato al governatore Rossi l’investimento da quattro milioni di euro


di Walter Facchinelli


BORGO LARES. «Il Centro Sci Bolbeno – Borgo Lares ha chiuso una stagione super, però i dati evidenziano che siamo fermi a 200.000 passaggi perché l’impianto è al massimo e se vogliamo fare di più lo dobbiamo potenziare al costo vicino ai 4 milioni di euro». Questo il messaggio “forte” che Giorgio Marchetti, sindaco di Borgo Lares ha lanciato alle 200 persone presenti alla “Cena dei volontari di fine stagione” del Centro Sci Bolbeno – Borgo Lares nel ristorante “La Contea” a bordo pista delle Coste di Bolbeno.

Accanto al presidentissimo della Pro Loco di Bolbeno Roberto Marchetti erano presenti il Governatore della Provincia Ugo Rossi, il consigliere provinciale Mario Tonina, il “motore” del Centro Sci Michele Ballardini, alcuni sindaci e amministratori di Comuni convenzionati, rappresentanti delle stazioni sciistiche di Madonna di Campiglio e Pinzolo, BIM, Comunità di Valle, Scuole di sci e Dirigenti scolastici. Al messaggio «con l’attuale l’impianto non possiamo fare più di così» di Giorgio Marchetti è seguito il “Progetto di ampliamento del Centro Sci Bolbeno – Borgo Lares” della “Proalpe Integrated Engineering Design” Trento. L’obiettivo principe sottolineato da Giorgio Marchetti è «aumentare la portata dell’impianto per non stufare la gente per la troppa coda e ampliare la pista con un dislivello di 200 metri per omologare la pista FIS per il “Gigante agonismo” di allievi e ragazzi, arrivando alla quota del Santuario della Madonna del Lares». Giorgio Marchetti ha parlato di «partecipazione» guardando BIM di Sarca e Chiese e Provincia di Trento. Il governatore Ugo Rossi ha detto «da parte della Provincia la vostra è una sfida da sostenere. Perché continuate a vincere grazie ai volontari che mettono tempo, passione e voglia, guardando ai ragazzi che praticano sport a costi contenuti in un contesto importante». A nome di ragazzi, che Ugo Rossi ha definito «azionisti di maggioranza» e per la «sovra-comunalità della sfida» il Governatore ha detto «la Provincia partecipa ben volentieri affiancandovi nell’ottica della partecipazione.»

L’ingegner Ivan Veronesi ha presentato le due ipotesi progettuali «per scegliere l’impianto più adatto». La prima è una nuova seggiovia quadriposto ad attacco fisso, mantiene l’attuale sciovia con due distinte e distribuite aree d’imbarco. La portata complessiva è di 2.320 persone/ora, 1600 (seggiovia) e 720 (sciovia esistente) e velocità 2,5 metri/secondo. «La pista passerà dagli attuali 550 metri di lunghezza a un chilometro e 100 metri di dislivello». La seconda è «una nuova doppia sciovia» sostituendo l’esistente con due sciovie «la prima corta (400 metri) e la seconda con arrivo in sommità (780 metri) e portata complessiva di 1.800 persone /ora con area d’imbarco unica e molto congestionata. «Vi è la necessità di aggiungere 5 cannoni per innevare la pista di risalita, c’è un maggior impatto perché vi sono scavi importanti dal fronte di 14 metri per superare un versante molto ripido e un nuovo sottopasso da 200.000 euro». Nonostante ciò la linea ha una pendenza del 40% «impegnativa per i bambini».

L’applausometro e i commenti erano tutti per la nuova seggiovia. Il sindaco Giorgio Marchetti ha rassicurato «non c’è dubbio che abbiamo analizzato i pro e i contro dei due progetti, noi propendiamo per la seggiovia e il trasporto in sicurezza dei bambini lo faremo col Soccorso Alpino». L’ingegner Ivan Veronesi ha aggiunto «la nuova pista tutta illuminata avrà una larghezza importante per far convivere gare e allenamenti e due tracciati di media difficoltà».













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