Consiglio comunale “rovente” con la mozione sui gettoni
STORO. Il "menù" del consiglio comunale che si terrà domani sera a Storo si fa sempre più ricco e "carico". Non bastavano cinque interrogazioni, alcune in arretrato da quasi un anno e tutte di un...
STORO. Il "menù" del consiglio comunale che si terrà domani sera a Storo si fa sempre più ricco e "carico". Non bastavano cinque interrogazioni, alcune in arretrato da quasi un anno e tutte di un certo "peso", l'opposizione infatti rincara la dose con una mozione sui gettoni di presenza e un'interrogazione a risposta immediata sull'imis per le case da monte.
I gruppi "Fare", "Crescere Insieme" e "Patto Democratico", cioè l'intero arco dell'opposizione storese, ritengono che non sia giusto pagare i gettoni di presenza ai consiglieri comunali che partecipino a sedute del consiglio comunale o di commissione consiliare di breve durata e pertanto lo scorso 30 luglio hanno presentato una mozione che se approvata impegnerà la giunta comunale a modificare il regolamento del consiglio in modo che vengano pagati i gettoni solo per riunioni di almeno 2 ore. Questo perché a oggi i consiglieri ricevono circa 50 euro a testa per ogni seduta cui prendono parte indipendentemente dalla durata della stessa e come rimarca l'opposizione, negli ultimi tempi a Storo si sono succedute alcune "sedute lampo" della durata di circa mezz'ora.
Il "question time" riguarda invece un tema molto sentito dai proprietari di case di montagna, il pagamento dell'Imis. A tal proposito i consiglieri d'opposizione ricordano di aver chiesto il 5 marzo scorso all'assessore Stefano Poletti "di attivarsi per valutare la possibilità ridurre l'aliquota imis sulle case e sui fienili di montagna". Lagnandosi di non aver ancora ottenuto risposta ufficiale, le minoranze chiedono pertanto all'assessore Poletti "quali sono i costi di un’operazione che porti alla riduzione dell’imis sulle case ed i fienili di montagna, ovvero a quanto ammontano le imposte imis incassate dal Comune di Storo ogni anno per case e fienili di montagna". (s.m.)