«Stop ai cantieri e ai rumori in montagna almeno in agosto»

Canaze. Lavori in corso in quota, dove i turisti si recano per trovare silenzio e pace. Non va bene. Lo dice Mario Deluca, conseier de procura ad agricoltura, programmazione socio-economica e...



Canaze. Lavori in corso in quota, dove i turisti si recano per trovare silenzio e pace. Non va bene. Lo dice Mario Deluca, conseier de procura ad agricoltura, programmazione socio-economica e comitato forestale della Pat per il Comun general de Fascia, in una lettera aperta con cui si rivolge alle amministrazioni comunali.

I turisti si lamentano

«Sento il dovere di scrivere alcune righe sulla organizzazione dei cantieri estivi. Ho un’attività al Ciampac di Alba di Canazei - scrive Deluca - e ci metto grande impegno per far sì che i turisti trascorrano vacanze serene. Come me, so che molti colleghi si danno da fare perché gli ospiti vadano via dalla valle soddisfatti di alberghi, ristoranti, pizzerie, rifugi alpini, negozi e strutture ricettive e della ristorazione. Ecco perché mi fa rabbia che, in agosto, ci siano cantieri aperti molto rumorosi in quota, dove la gente cerca silenzio e pace. Mi riferisco, in particolare, al Ciampac dove, da molti anni, gestisco assieme alla mia famiglia un rifugio. Pur rispettando le società d’impianti, che da 40 anni investono per migliorare la località e l’offerta estiva e invernale, credo sia necessario dare attenzione ai turisti. In questi giorni molti di loro si sono lamentati per la confusione dovuta ai cantieri aperti sia in quota, sia lungo la strada che da Alba porta al Ciampac, che noi utilizziamo per il trasporto dei rifornimenti».

L’oasi del Ciampac

«Il Ciampac - prosegue il conseier de procura - è una conca verde e tranquilla, dove si trovano animali selvatici di numerose specie dalle più piccole alle più grandi, ma anche capre, cavalli, asini e galline portati in quota nel periodo estivo dai rifugisti per accrescere l’attrattività della zona, soprattutto per le famiglie e i bambini. Questo luogo è anche un’oasi vegetale con la presenza di un giardino botanico e di sentieri tematici, come quello delle marmotte, ed è centro di iniziative e laboratori, come quello del burro che si svolge una volta alla settimana. Tutto ciò rende il Ciampac un luogo ideale per rilassarsi e godere della natura dolomitica, ma, se quando si arriva, si trovano cantieri e mezzi pesanti che circolano a tutte le ore del giorno, lo sforzo fatto finora per proporlo nel modo migliore possibile viene completamente vanificato».

Divieto come al mare

Mario Deluca arriva al punto quando rivolge l’appello a tutte le amministrazioni «perché si limitino i lavori in estate. Sappiamo che la mobilità della valle è il nostro punto critico, e speriamo da tempo in soluzioni veloci e adeguate, ma se ci mettiamo a peggiorare la situazione pure con i cantieri, il danno può essere irreparabile. Cerchiamo di prendere esempio dalle zone balneari, dove da giugno a settembre c’è il divieto di aprire cantieri sopra una certa dimensione». «Probabilmente, agosto è un ottimo mese per i lavori, ma siamo una valle turistica, nell’ambito delle Dolomiti Patrimonio Unesco, e non diamo un’offerta adeguata avendo grandi cantieri attivi in quota che disturbano i nostri ospiti. Questo appello - conclude Deluca - va nella direzione di una ancor più proficua collaborazione tra gestori di rifugi e società d’impianti, in modo da migliorare la gestione di tutta la zona. Mi auguro che, in futuro, al Ciampac si possano offrire ai turisti relax, tranquillità, natura e buona cucina, naturalmente in sinergia con gli impianti di risalita».















Scuola & Ricerca

In primo piano