CAVALESE. Nel documento del comitato di protesta pubblica “Fiemme – giù le mani dall’ospedale” pubblicato ieri - in anticipo - sul Trentino e che sarà inviato all’Azienda sanitaria provinciale attraverso il Tribunale dei Diritti del malato, si fa cenno anche alle testimonianze raccolte in questi mesi relative ai viaggi in ambulanza o in elicottero delle mamme delle valli di Fieme, Fassa e Cembra in fase di travaglio. «Un viaggio, come viene precisato nel documento, che non sembra purtroppo garantire il rispetto delle pratiche fondamentali per la salute fisica e psicologica delle donne durante le fasi finali della gravidanza». Nel documento vengono anche sottolineate le buone pratiche per garantire alle partorienti durante il travaglio un ambiente tranquillo e limitare allo stretto necessario la presenza di operatori sanitari.

«A Cavalese - si legge ancora nel dettagliato documento - le mamme sono seguite fino alla trentasettesima settimana da ostetriche, la cui competenza professionale è realmente adeguata alle esigenze fisiche e psicologiche delle madri».

Per chi fosse interessato a sostenere l’iniziativa di sensibilizzazione sulla pagina Facebook del gruppo “Fiemme - giù le mani dall’ospedale di Cavalese” è possibile trovare l’elenco degli esercizi commerciali in cui saranno presenti i moduli per la raccolta di firme. (l.ch.)