Predazzo, quasi 7 milioni per le spese correnti 

Il bilancio in aula. Il documento contabile, votato all’unanimità, pareggia a sui 18 milioni di euro Spiccano i 700 mila euro per gli arredi della nuova biblioteca e i 180 mila per la sede della banda


Francesco Morandini


Predazzo. Predazzo, per una serie di circostanze illustrate dalla sindaca Maria Bosin in apertura della seduta del consiglio comunale dell’altra sera, ha anticipato rispetto agli anni scorsi l’approvazione del bilancio di previsione 2020-2022, anche per consentire a questa amministrazione un minimo di operabilità prima delle elezioni di maggio. Il documento contabile, approvato all’unanimità dei 15 consiglieri presenti, pareggia sui 17.892.542 euro di cui 6.829.865 euro di spese correnti e 7.593.500 di spese in conto capitale. La sindaca ha ricordato la fine dell’obbligatorietà delle gestioni associate e la possibilità di togliere dalle spese 80.000 euro del fondo di garanzia così come 40.000 euro del fondo di solidarietà.

Fra gli interventi generali del 2019 il restauro dell’atrio del municipio dove sarà sistemato l’ufficio vigili e ricavata una nuova sala, collegata con la “Sala rosa”, nei locali dell’ex anagrafe. In bilancio anche 700.000 euro per gli arredi della nuova biblioteca “accantonata per senso di responsabilità”. 180.000 sono previsti per la sistemazione della sede della banda civica, 40.000 per gli impianti del cinema teatro, 80.000 per la nuova piscina e 115.000 per la manutenzione di altre strutture sportive cui si aggiungeranno 90.000 euro per attrezzature varie e 50.000 per sporting center e minigolf, oltre a 70.000 euro di incarichi progettuali.

50.000 euro sono previsti per l’arredo urbano e 31 per incarichi riguardanti il Prg.

Per quanto riguarda la tutela e la valorizzazione ambientale si prevedono 70.000 euro per passeggiate, 33.000 per acquisto mezzi per i parchi e giardini, 100.000 per il servizio idrico, 60.000 per la manutenzione della fognatura e 50.000 per le strade forestali, oltre a 18.000 per un mezzo dei custodi forestali. Circa la viabilità è in programma il rifacimento del marciapiede di Corso Dolomiti dopo l’attesa comunicazione che la statale da via Trento a Corso Dolomiti è diventata comunale. Altri 200.000 euro sono accantonati per la viabilità interna, 300.000 per la sistemazione di parcheggi e 86.000 per il ponte di Imana.

300.000 euro costerà l’illuminazione pubblica di via Venezia e Marconi, 3 milioni le opere di sicurezza sul monte Mulat, 116.400 i paramassi alle Coronelle e 256.000 altri interventi legati alla calamità dell’ottobre 2018 per la quale – ha ricordato la sindaca - sono già stati stanziati complessivamente 6.600.000 euro di cui 6.100.00 già finanziati. Altri 50.000 euro sono destinati al cimitero e 40.000 al restauro dell’altare della Madonna.

Oltre alle opere citate i singoli assessori hanno illustrato nel dettaglio gli interventi di propria competenza. Giovanni Aderenti ha ricordato la nuova biblioteca, il progetto “Tutti i colori del bianco e nero”, i murales in collaborazione col liceo artistico di Pozza, i 240.000 euro per la piscina, il rifacimento del campo di basket, i rimboschimenti, la sistemazione del piazzale della scuola primaria e le attività con le scuole.

Paolo Boninsegna è entrato nel dettaglio dei lavori pubblici tra cui la metanizzazione di Bellamonte, mentre Giuseppe Facchini ha confermato le manifestazioni e gli interventi in campo turistico e l’acquisto per 50.000 euro di un palco per il tendone facilmente utilizzabile per tutte le manifestazioni.

Infine la vicesindaca Chiara Bosin ha rammentato gli accordi per l’acquisizione di terreni presso il centro servizi di Bellamonte dove sarà realizzato un parcheggio, l’accordo che consentirà la demolizione del relitto della vecchia stazione della ovovia, la regolarizzazione delle proprietà per un parcheggio sotterraneo pertinenziale accanto alla nuova biblioteca e gli interventi a favore dell’ambiente: dall’Eneco all’illuminazione. Il consiglio ha approvato anche una mozione sulla risonanza magnetica dell’ospedale di Cavalese e l’adesione al Coordinamento teatrale trentino.

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