Ottant’anni fa gli otto morti del Sas Becé
CANAZEI. Domani alle 17 nella chiesa di San Floriano a Canazei verrà celebrata una messa in ricordo della valanga del Sas Becé, avvenjuta esattamente 80 anni fa. Il 14 dicembre del 1937 un gruppo di...
CANAZEI. Domani alle 17 nella chiesa di San Floriano a Canazei verrà celebrata una messa in ricordo della valanga del Sas Becé, avvenjuta esattamente 80 anni fa. Il 14 dicembre del 1937 un gruppo di giovani fassani guidati dal noto alpinista e scrittore Hans Steger (allora gestore dell’Hotel Col di Lana al Pordoi) si stavano preparando per gli esami di maestri di sci organizzati dalla Fisi. Dopo il pranzo al Pordoi la ventina di ragazzi guidati da Steger vennero condotti per l’allenamento nella conca del Gardeccia, sul versante Sud-Overt del Sas Becé. Per arrivare velocemente sul posto i ragazzi vennero fatti passare sotto la parete Est del Sas Becé, lungo il sentiero estivo Vièl dal Pan, una zona molto pericolosa e ad alto rischio di valanghe. Quando la fila procedeva, verso le 13.30 si levo dalla cresta del Sas Becé un blocco di neve che di investì gli sciatori. Morirono ben otto ragazzi: Luigi Bernard di Gries, Giuseppe Bernard di Campitello, Giuseppe Donei di Moena, Tullio Gabrielli di Pozza di Fassa, Roberto Perathoner di Canazei, Raimondo Soraperra di Alba di Canazei e gli altoatesini Ferdinand Wiedenhofer di Nova Levante e Sigfried Stolz di Bolzano. (v.r.)