cavalese 

Nuovo ospedale, via all’appalto 

Ricorso respinto, progetto regolare anche per il Consiglio di Stato 



CAVALESE. I lavori del nuovo ospedale ora possono essere appaltati, perché nulla osta all’avvio della procedura dopo che anche il Consiglio di Stato, dopo il Tar di Trento, ha respinto il ricorso dello Studio Tecnico Gruppo Marche. L’obiettivo dell’azione legale era l’annullamento del concorso di progettazione della struttura sanitaria, concorso vinto - com’è noto - dal raggruppamento temporaneo guidato dall’architetto Roberto Ravegnani Morosini di Milano e formato da Eng Group con Baldessari Ingegneri srl e il geologo Luigi Frassinella.

Secondo lo studio che ha presentato il ricorso al Tribunale regionale c’erano delle irregolarità negli atti del concorso. L’attenzione dello studio marchigiano si era concentrata in particolare sul codice alfanumerico che contrassegnava il plico della seconda fase della gara: invece che 10CL6 era riportato 10CL06. Niente di più di un errore di trascrizione per il presidente della commissione, un modo per identificare l’autore della progettazione lesivo del principio dell’anonimato secondo lo Studio Tecnico Gruppo Marche.

Per la realizzazione del nuovo ospedale della Valli di Fiemme e Fassa a Cavalese, sono stati stanziati 25 milioni di euro. L’edificio si svilupperà su sei piani, compreso l’interrato, e dal punto di vista energetico dovrà essere all’avanguardia. Al piano terra sono previsti radiologia diagnostica, pronto soccorso, obitorio e mensa. Al primo piano ci saranno l’accettazione e gli ambulatori. Al secondo le degenze (si prevedono 96 posti letto) con il blocco operatorio, la sala gessi e il laboratorio di analisi. Infine il sottotetto, dove saranno sistemati le centrali degli impianti tecnici.

Lo studio Ravegnani Morosini ha disegnato il nuovo ospedale come una C formata da quattro corpi e un quinto più piccolo in mezzo. L’edificio, scrive lo studio, “riprende la conformazione dell’orlo di terrazzo sul quale è posizionato e avvolge una piazza aperta verso l’abitato di Cavalese” per essere integrato nel contesto paesaggistico e urbano di cui fa parte.













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