La Sat mette in guardia sui sentieri
Molti sono stati messi fuori uso dal maltempo e possono essere pericolosi
VALLE DI FASSA. Andare per sentieri è diventato pericoloso. Lo afferma la Sat (Società Alpinisti Tridentini) che nel suo sito (www.sat.tn.it) mette in guardia gli escursionisti e li invita a valutare attentamente e con responsabilità l'opportunità di intraprendere escursioni lungo i sentieri. Frane, smottamenti, schianti di alberi, piene di rivi e torrenti possono rendere estremamente pericoloso, se non impossibile, il transito lungo alcuni itinerari. L'appello è sottoscritto e sottolineato dalle sezioni di Fassa (alta, media e bassa valle) perché il territorio di competenza è stato particolarmente segnato dal vento e dalle piogge. Dopo una sommaria esplorazione le tre sezioni affermano che la maggior parte dei sentieri sono impraticabili e lo rimarranno per molto tempo. Solo in primavera, in base anche alla progressione delle squadre boschive, sarà possibile aggiornare la percorribilità che comunque resterà difficoltosa. Impossibile liberare tutti i percorsi nei mesi invernali e altri, con la buona stagione, saranno coinvolti nell'attività di esbosco e quindi interdetti. Un appello è rivolto anche agli escursionisti invernali (scialpinisti e ciaspolatori) che di norma non seguono fedelmente i tracciati. Oltre al pericolo rappresentato dai tronchi sommersi dalla neve, c'è una nuova (antica) insidia da fronteggiare: la slavina. Una gita attraverso i boschi, fino all'anno scorso ritenuta sicura, può nascondere una inaspettata minaccia. I versanti ora nudi e spogli costituiscono dei piani inclinati perfetti per distacchi di neve. Il grado di pericolo del bollettino delle valanghe quindi va aggiornato alla nuova situazione. Per tutti l'invito alla prudenza e alla consultazione delle numerose fonti di informazione a cui oggi possiamo accedere. (g.b.)