La creatività di Claudio Delvai ha rivitalizzato via Bronzetti
Cavalese. E’ stato ultimato da pochi giorni il lavoro di rivitalizzazione della via Bronzetti a Cavalese in versione natalizia ancora sotto l’abile regia di quel mago dell’immagine che è l’albergatore...
Cavalese. E’ stato ultimato da pochi giorni il lavoro di rivitalizzazione della via Bronzetti a Cavalese in versione natalizia ancora sotto l’abile regia di quel mago dell’immagine che è l’albergatore Claudio Delvai, che si è occupato della creatività delle decorazioni. Nonostante le interrogazioni e al fuoco di fila anche recente, delle opposizioni in consiglio comunale sulla sua collaborazione all’arredo estivo, ora è stato coinvolto anche in quello per questa stagione.
«Credo non sia un reato prestare la propria opera per far sì che la Borgata appaia nella sua migliore cornice. Su invito della Proloco Cavalese – ha commentato Delvai - ben volentieri mi sono messo in gioco e a titolo gratuito ed ho creato una veste per il paese che avesse il sapore del Natale in chiave ecologica, a km zero in quanto realizzata con cascami e spurghi delle foreste comunali, con sassi presi a «prestito dall’Avisio con energia di produzione locale da fonti rinnovabili, con sculture naturali consistenti nella magnificenza del segno di potenza di radici di grandi arbusti ma comunque piegati dalla maggior forza dell’evento Vaia. Sculture lignee di proprietà comunale conservate e provenienti da concorsi artistici del passato».
Quindi, non opulenza, ma rigore e monito. Nulla è più natalizio di uno scorcio di bosco con abeti, muschio, sassi, tronchi e fascine di legna. Il fascino non è nella dovizia di orpelli ma nella sobrietà. Due, dico due lucine, per dire poche, quel tanto da gratificare i bimbi che dall’abete illuminato traggono lo stimolo per i loro sogni. «Appariranno in proiezione le immagine della grande arte italiana che rappresenta la natività in più forme e cromaticità. Gli auguri in più lingue sul palazzo Firmian, il maestoso e tradizionale abete di piazza Scopoli, le casse, con i colori del Capoluogo, disseminate con attenzione nel paese e con effetti luminosi da rami di betulla impolverati di lustrini. Le due grandi stelle dislocate una a Masi ed una a Cavalese est. Non si è dimenticato con le decorazioni Masi, e tutte le altre piccole frazioni della Borgata. Come sempre un intenso lavoro, frenetico per i tempi sempre stretti, ma grazie alla collaborazione e direzione logistica dell’ufficio tecnico del Comune il guidato dal geometra Sandri, alla squadra operai diretti da Ernesto Vanzo e ai dipendenti della Cooperativa “del Orogettone” e alla dedizione collaborativa del vicesindaco Silvano Seber, dell’assessore Paolo Gilmozzi e Ingrid Vanzo che si è occupata anche della realizzazione del mercatino e dell’ex assessore alle foreste, Piero Delladio. Ribadisco che contrariamente ai molti si dice e narrazioni distorte io ho fornito la mia collaborazione creativa alla Pro loco Cavalese con la sola pretesa di seguire ogni fase della realizzazione intervenendo sempre e solo tramite ufficio tecnico e gli assessori competenti e mai in autonomia». L.CH.