Montagna

Soccorso nella notte nei boschi della Val di Fiemme: donna scivola in un canyon, trovata in ipotermia

È probabile sia scivolata per una cinquantina di metri su balzi di roccia. Una squadra del Soccorso Alpino e Speleologico della Stazione Val di Fiemme arrivata sul posto ha prestato le prime cure all'infortunata, in attesa dell'elicottero di Trentino Emergenza decollato da Trento



ZIANO. Una donna di 59 anni di Ziano di Fiemme è stata trasportata con l'elicottero all'ospedale Santa Chiara di Trento, con un probabile trauma ad un arto inferiore e in ipotermia, dopo essere precipitata per circa 50 metri in un canyon poco sopra l'abitato di Ziano di Fiemme, ed essere finita nelle acque del torrente. L'allerta al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata intorno alle 22 da parte dei familiari che non la hanno più vista rientrare a casa da una passeggiata.

Le operazioni di ricerca, cominciate dai Vigili del Fuoco, hanno portato al ritrovamento della donna in fondo ad un canyon, in una zona particolarmente impervia, a una decina di minuti dal paese di Ziano di Fiemme, intorno alle 23. La donna era cosciente ma ferita, nell'acqua in ipotermia, vicino a una cascata.

È probabile sia scivolata per una cinquantina di metri su balzi di roccia. Una squadra del Soccorso Alpino e Speleologico della Stazione Val di Fiemme arrivata sul posto ha prestato le prime cure all'infortunata, in attesa dell'elicottero di Trentino Emergenza decollato da Trento.

Con un verricello di circa 80 metri, il Tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino è stato calato nel canyon per recuperare l'infortunata, precedentemente imbarellata dai soccorritori. L'operazione, particolarmente complessa a causa della zona difficilmente accessibile, si è conclusa intorno alle 2 di questa notte.

 













Scuola & Ricerca

In primo piano

l’intesa

Famiglie Cooperative, rinnovato il contratto integrativo ma solo con la Cisl: interessati 1.900 lavoratori. Il no della Cgil

La Federazione esprime soddisfazione per l’intesa raggiunta con Fisascat e conferma la disponibilità a proseguire il dialogo con le sigle non firmatarie. Dal Sasso: «Percorso tortuoso ma abbiamo lavorato per una soluzione che va nella direzione di un miglioramento comune». Bozzato della Filcams: "Non possiamo accettare deroghe agli accordi nazionali a fronte anche di un peggioramento economico" (nella foto la stretta di mano fra Dalpalù e Bertolissi)