Esercito, nel 2024 sono stati 2600 gli interventi sulle piste da sci
Le azioni sull’intero arco alpino, dall’Alto Adige al Friuli Venezia Giulia. Forte la componente di sicurezza anche sulle valanghe
TRENTO. Gli "angeli in mimetica" sono i cento militari dell'Esercito pronti ad intervenire sulle piste da sci anche in condizioni estreme che nella sola passata stagione hanno garantito circa 2.600 soccorsi nei diversi comprensori alpini e appenninici dove operano con il sostegno delle basi logistico-addestrative di Corvara in Badia, Bousson, Arabba e Tonale.
Il personale dell'Esercito è in prima linea per la sicurezza e la prevenzione non solo in quota, ma anche con il servizio Meteomont per la previsione delle valanghe. L'attività spazia dal Piemonte all'Alto Adige, dal Friuli Venezia Giulia, al Veneto fino all'Abruzzo. Gli assistenti militari in servizio sulle piste, informa una nota, "garantiscono un importante servizio di pubblica utilità in Alta Badia, sulla Via Lattea, al Tonale, a Campo Imperatore, Bardonecchia, Sappada, Val di Zoldo e altre località turistiche invernali italiane".
I militari impiegati arrivano dalle brigate alpine Taurinense e Julia, dal Centro addestramento alpino e dal Reparto comando delle truppe alpine: si tratta, spiega l'Esercito, di "elementi dotati di ottime capacità sciistiche, in grado di utilizzare tutti i materiali di soccorso su terreno innevato e di operare nell'ambito di una ricerca organizzata". Sono addestrati con conoscenze specifiche relative alla neve, alle valanghe e ai rischi connessi, oltre a possedere una" buona padronanza relativa alle tecniche di soccorso e al trasporto di un ferito e ad essere abilitato al Bls-D (basic life support- early defibrillation, ovvero supporto di base delle funzioni vitali e defibrillazione precoce).
L'Esercito è in prima linea anche con il servizio Meteomont, il sistema del Comando truppe alpine nato nel 1972 per consentire lo svolgimento in sicurezza delle attività operative e di preparazione in montagna. Attraverso una rete di stazioni automatiche e manuali, i nuclei militari specializzati rilevano una serie di dati per la valutazione del rischio valanghe, pubblicati poi quotidianamente sul sito, che riporta anche il "dodecalogo" dello sciatore, con una serie di consigli e avvertenze per divertirsi in sicurezza sulle piste.