Escursionista di 84 anni scivolato per una ventina di metri nel Primiero: recuperato con il verricello
Giornata fitta di interventi per il Soccorso alpino del Trentino
TRENTO. Diversi interventi del Soccorso alpino nel corso della giornata. Intorno alle 12.10 la Centrale unica di emergenza è stata allertata per un escursionista del Primiero di 84 anni scivolato per una ventina di metri mentre stava percorrendo il sentiero che collega Malga Tognola con Malga Cigolera (Primiero San Martino di Castrozza). Nella caduta l'uomo si è procurato diverse escoriazioni. Una squadra della Stazione San Martino di Castrozza si è portata sul posto con il fuoristrada, prestando le prime cure all'uomo e dando supporto all'equipaggio dell'elisoccorso, intervenuto per il recupero. L'escursionista è stato portato all'ospedale Santa Chiara di Trento.
Un pilota di parapendio altoatesino di 52 anni è invece precipitato rimanendo impigliato con la vela su un albero a un'altezza di circa due metri da terra nei pressi del sentiero E621, sopra il lago di Forte Buso (val di Fiemme), a una quota di circa 2.200 metri. Nell'incidente - riferisce una nota del Soccorso alpino - l'uomo si è infortunato a un ginocchio. L'infortunato è stato imbarcato a bordo dell'elicottero e trasportato all'ospedale di Cavalese. Non è stato necessario l'intervento degli operatori della Stazione di Moena, pronti in piazzola per dare supporto in caso di bisogno.
Atro intervento per soccorrere un escursionista tedesco del 1956 che rotto la caviglia sul sentiero europeo E5 nel pressi del Lago Santo in val di Cembra: una squadra del Soccorso alpino ha prestato le prime cure sanitarie all'infortunato e lo ha trasportato a spalla con la barella portantina per circa 35 minuti fino alla strada, dove è stato affidato all'ambulanza.
Intorno alle 15 - infine - una donna di 55 anni di Brescia ha contattato il 112, dopo aver perso l'orientamento nei boschi nei pressi del lago Santo in val di Cembra. La donna è stata aiutata telefonicamente a ritrovare il sentiero e a raggiungere il Rifugio Maderlina dal coordinatore dell'Area operativa Trentino centrale attraverso il Gps.