Da oggi nuove regole meno restrittive ma restano mascherine e pass
Al chiuso le protezioni individuali restano obbligatorie, per lavorare sarà però sufficiente il Green pass base. Resta invece l’obbligo del “rafforzato” per piscine, palestre, convegni e centri culturali. Scuola: sì alle uscite formative
TRENTO. Al chiuso le mascherine restano obbligatorie, per lavorare sarà sufficiente il green pass base, mentre per piscine palestre, cultura, concerti e congressi occorrerà ancora il “rafforzato”. Dopo due anni di pandemia termina oggi, 1 aprile, lo stato di emergenza in Italia. Ma molte prescrizioni continueranno ad essere valide. Dal 1° al 30 aprile si applicheranno le seguenti misure restrittive alleggerite.
Obbligo generale mascherina
Resta obbligatorio l'uso della mascherina nei luoghi al chiuso, fatta eccezione per la propria abitazione privata e per gli ambienti in cui sia garantito in modo continuativo l'isolamento da persone non conviventi. L'obbligo della mascherina non si applica a bambini di età inferiore ai sei anni, persone con patologie o disabilità incompatibili con il suo utilizzo, a chi svolge attività sportiva e a chi – in sale da ballo, discoteche e locali – sta svolgendo l'attività del ballo.
Obbligo di mascherina Ffp2
La mascherina Ffp2 dovrà essere indossata: su tutti i mezzi di trasporto pubblico; nelle funivie, cabinovie e seggiovie se utilizzate con la chiusura delle cupole paravento. Tale obbligo si applica anche agli spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso o all'aperto in sale teatrali, sale da concerto, cinema e locali di intrattenimento, nonché per gli eventi e le competizioni sportive.
Le regole a scuola
Anche a scuola la mascherina è obbligatoria a partire dai sei anni. È di nuovo possibile organizzare gite e uscite formative, nonché partecipare a manifestazioni pubbliche. La didattica a distanza è prevista solo per studenti con test positivo. Quando si verificano più di quattro casi di positività in una classe il personale insegnante e gli studenti devono indossare per dieci giorni una mascherina Ffp2. Questa norma si applica per tutti i livelli d'istruzione.
Al lavoro col green pass base
Nei settori lavorativi pubblico e privato permane l'obbligo di certificazione verde semplice, che comprova l'avvenuta vaccinazione, la guarigione o l'effettuazione di un test con esito negativo. I lavoratori di età superiore ai 50 anni possono rientrare al lavoro con una certificazione base, fermo restando obbligo vaccinale e relative sanzioni.
Certificazione verde semplice
La certificazione è obbligatoria per l'utilizzo dei mezzi pubblici, delle auto a noleggio con conducente, per l'accesso ai concorsi pubblici, ai corsi di formazione, ai colloqui in presenza con i detenuti all'interno degli istituti penitenziari e per la partecipazione del pubblico a eventi e competizioni sportive all'aperto. La certificazione base si applica anche alle mense e ai servizi di catering, così come ai servizi di ristorazione svolti al banco o al tavolo, ad eccezione dei servizi interni agli alberghi e ad altre strutture ricettive se riservati esclusivamente ai clienti qui alloggiati.
Certificazione rafforzata
La certificazione rafforzata deve essere esibita: nelle piscine, nei centri natatori e nelle palestre, durante gli sport di squadra e di contatto; nei centri benessere (anche all'interno di strutture ricettive); negli spazi adibiti a spogliatoi e docce (fatta eccezione per gli accompagnatori di bambini e persone non autosufficienti); durante convegni e congressi; al chiuso in centri culturali, sociali e ricreativi (ad eccezione dei centri educativi per l'infanzia, compresi i centri estivi); alle feste che seguono cerimonie civili e religiose, se queste si svolgono al chiuso; nelle sale da gioco, bingo e scommesse; alle attività che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche e luoghi assimilati; alla partecipazione del pubblico a eventi sportivi e gare al chiuso.
Isolamento e quarantena
Chiunque risulti positivo al Coronavirus non può lasciare la propria abitazione o dimora fino all'accertamento della guarigione. A seconda dello stato vaccinale, l'isolamento termina sette o dieci giorni dopo la positività, in presenza di un test negativo. Le persone che hanno avuto contatti stretti con soggetti confermati positivi devono applicare il regime dell'autosorveglianza.