Bypass ferroviario, proseguono le demolizioni a Trento Nord. In arrivo una centralina di monitoraggio dell’aria
Relazione dell’assessore Tonina in Consiglio Provinciale. In via di definizione il posizionamento della strumentazione per rilevare gli inquinanti, mentre proseguono le indagini nell’area sequestrata dai Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico
IL CANTIERE Ipotesi deviazione dalle aree inquinate. Rfi e Ianeselli smentiscono
GRANDI OPERE Apre il punto informativo Rfi e Italferr per i cittadini
INQUINANTI Aree ex Sloi e Carbochimica sotto sequestro preventivo
TRENTO. Sono in fase di conclusione le operazioni di demolizione degli immobili che interferiscono con l'area di cantiere per la realizzazione della circonvallazione ferroviaria di Trento.
Degli undici previsti all'inizio dei lavori ne mancano ancora due, mentre è in fase di definizione da parte dell'Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente (Appa) il posizionamento di una centralina permanente per il controllo della qualità dell'aria presso l'ex scalo Filzi.
È quanto emerge dalla relazione del vicepresidente della Provincia di Trento e assessore all'ambiente, Mario Tonina, che oggi (27 settembre) ha riferito sullo stato di avanzamento dei lavori in una seduta straordinaria del Consiglio provinciale.
Nella relazione, Tonina ha menziona anche il sequestro preventivo disposto dalla Procura di Trento dopo il rinvenimento di un prodotto di natura oleosa a 15 metri di profondità (in corrispondenza del cavalcavia dei Caduti di Nassirya) ed ha precisato come tutte le indagini ambientali siano indicate, concordate e controllate da Appa, in contatto con il Nucleo operativo ecologico (Noe) dei carabinieri.
Per quanto riguarda le opere propedeutiche, è confermato il completamento della bonifica bellica, di allestimento del cantiere e lo spostamento della ferrovia Trento-Malè.
Nell'area di Matatrello, invece, sono state allestite le delimitazioni dei cantieri ed è iniziata l'asportazione dello strato di terreno superficiale.