agricoltura

Assomela, vendute 158.960 tonnellate a dicembre 2021

Ma c’è preoccupazione per aumento dei costi dell’energia e della logistica



BOLZANO. Le vendite nel mese di dicembre 2021 hanno fatto segnare un buon andamento tendenzialmente del mercato delle mele per tutte le varietà, a 158.960 tonnellate, superiore di poco alla quota venduta lo scorso anno e in linea con le stagioni precedenti.

È quanto emerso - informa una nota - dalla riunione del comitato marketing del consorzio Assomela, che rappresenta l'80% della produzione nazionale.

Le giacenze di mele da tavola al primo gennaio si riducono a 1.198.597 tonnellate, tra le più basse registrate negli ultimi anni, complice, anche la minore disponibilità di prodotti destinate al mercato fresco rispetto alle stagioni precedenti.

Le vendite di Golden delicious in dicembre sfiorano le 50.000 tonnellate. Segna una buona performance la Gala, le cui vendite sono procedute rispettando i piani di decumulo, con 35.000 tonnellate di prodotto venduto, e soddisfacente per la Red delicious, con giacenze a 113.548 tonnellate (tra le più basse degli ultimi anni, anche grazie alla recettività del mercato indiano), e per la Granny smith, con vendite superiori alle 10.000 tonnellate.

Mercato più lento, invece, per la Fuji, con vendite inferiori rispetto alle stagioni passate, ma con una giacenza in linea con le annate precedenti.

La campagna di commercializzazione appare meglio orientata nel mercato interno che all'estero. In Unione Europa non si registra una domanda particolarmente sostenuta e a livello internazionale si segnalano difficoltà logistiche causate da una minore disponibilità di container, con costi a volte triplicati.

La pressione di Iran, Turchia e di altri paesi dell'Asia centrale rende il mercato estremamente competitivo.

Preoccupa l'aumento dei costi in generale per l'energia, gli imballaggi e la logistica. Su questi aspetti, Assomela segnala la necessità di interventi per favorire una più equa distribuzione dei costi tra i diversi attori della filiera e per equilibrare il mercato dell'energia. 













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