Lunedì il consiglio ritorna “in presenza”
arco. La prossima seduta del consiglio comunale, prevista per lunedì 30 novembre, si terrà in presenza nell’aula consiliare del Casinò. Una decisione scaturita dopo lunga discussione nel corso dell’as...
arco. La prossima seduta del consiglio comunale, prevista per lunedì 30 novembre, si terrà in presenza nell’aula consiliare del Casinò. Una decisione scaturita dopo lunga discussione nel corso dell’assemblea dei capigruppo svoltasi l’altra sera, quando i rappresentanti delle minoranze hanno chiesto alla maggioranza di poter svolgere i lavori seduti in aula e non davanti al pc di casa loro. Una richiesta alla quale la maggioranza ha inizialmente cercato di resistere, visto che, diversamente da quanto previsto per la seduta precedente, non sarà necessario procedere a votazioni segrete (e per questo non realizzabili da remoto), ma a cui alla fine si è adeguata. Tutto questo nonostante in provincia i consigli comunali si svolgano ormai da remoto, sull’esempio, paradossalmente, proprio del Comune di Arco, uno dei primi ad adottare questo sistema per aggirare le rigide norme anti assembramento. Eppure tutti e tre i candidati sindaco, Roberto De Laurentis, Giacomo Bernardi e Chiara Parisi, più i rappresentanti delle liste ad essi collegate, hanno insistito perché si possa evitare il confronto al monitor a favore di una più appassionante riunione dal vivo: «A distanza tutto diventa più complicato – ha detto Bernardi – anche se sarebbe opportuno pensare di attrezzare l’aula consiliare con postazioni più adeguate». «Smettiamo di terrorizzare la gente – ha aggiunto De Laurentis – e diamo piuttosto segnali di positività. I consigli comunali vanno svolti necessariamente in presenza perché solo così si possono percepire gli umori delle persone».
Una posizione alla quale ha cercato di controbattere Stefano Miori, ricordando come in un periodo come questo sia necessario garantire a tutti i consiglieri, anche a coloro che fossero eventualmente interessati da una quarantena fiduciaria, di partecipare: «Come maggioranza – ha precisato – noi siamo tenuti a garantire il numero legale». Un timore escluso dagli avversari, che hanno confermato la disponibilità a rimanere in aula in una sorta di patto fra gentiluomini. Più perplesso il sindaco, Alessandro Betta, che ha ricordato a tutti come la scelta di adottare la videoconferenza sia stata sollecitata proprio dalle opposizioni durante la precedente consiliatura: «Io – ha aggiunto – mi trovo in imbarazzo ad andare in aula mentre fuori bar e ristoranti sono costretti a rimanere chiusi. Inoltre penso all’inutile rischio a cui sottoponiamo i dipendenti comunali che devono assicurare i loro servigi perché noi possiamo lavorare». Alla fine però, in segno di disponibilità nei confronti delle opposizioni, la maggioranza ha deciso di modificare la sua posizione. Lunedì, dunque, nuova seduta in presenza.