La sopraelevazione del Regina lunedì arriva in consiglio

Arco. È stato convocato per lunedì 16 marzo alle 19.30 il consiglio comunale di Arco. Un provvedimento che ha lasciato molti perplessi, visto che in questo periodo dominato dalla psicosi Coronavirus...



Arco. È stato convocato per lunedì 16 marzo alle 19.30 il consiglio comunale di Arco. Un provvedimento che ha lasciato molti perplessi, visto che in questo periodo dominato dalla psicosi Coronavirus tutti stanno cercando di limitare al massimo le occasioni di riunione. Tuttavia il sindaco Alessandro Betta ha ritenuto necessario diramare la convocazione: «Ho deciso di prendermi la responsabilità di questa scelta – ha detto – perché la macchina amministrativa, soprattutto in un periodo di crisi come questo, deve poter funzionare a pieno regime. E per poterlo fare c’è bisogno di prendere delle decisioni che solo il consiglio comunale può prendere. D’altronde – ha aggiunto – se in questi giorni si è potuta riunire anche la giunta, non vedo quale problema possa esserci se si riunisce anche il consiglio. Prenderemo ovviamente tutte le precauzioni del caso e chiederemo ai consiglieri di limitare i nostri lavori ai punti davvero necessari, magari evitando la tradizionale question time di inizio lavori e i punti relativi alle interpellanze e alle mozioni: per quanto riguarda la prima, i consiglieri bisognosi di indicazioni potranno telefonare direttamente agli assessori competenti per avere le risposte che cercano, mentre per le seconde si tratterà di attendere che i destinatari della richiesta rispondano per iscritto».

In questa circostanza si cercherà di sconsigliare la presenza del pubblico in aula consiliare in modo da evitare possibili occasioni di contagio. La seduta è stata convocata sostanzialmente per approvare la prima variazione di bilancio, le modifiche allo statuto della Società Gestione Entrate Locali (Gestel), la deroga per la sopraelevazione della Casa di Cura Regina, due variazioni al bilancio dei Vigili del Fuoco e il conto consuntivo. Rimarranno ancora senza trattazione ufficiale sei interrogazioni e sette mozioni, per le quali ci sarà il tempo quando, si spera molto presto, l’emergenza legata all’epidemia di Covid-19 sarà dichiarata ufficialmente conclusa. G.R.













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