Dal Poli verso Arco la statale è declassata a strada comunale
La novità. La richiesta era stata formalizzata nel 2012. Lunedì la firma del verbale di consegna L’assessore Andreasi: «Ora disponiamo di tutte le specifiche per integrare il masterplan»
Arco. La nuova statale che da Riva porta a Trento attraverso Arco è ufficialmente dall’altro giorno la circonvallazione che si stacca da via Santa Caterina e procede verso est lungo la Sarca fino ad arrivare alla Moletta. Dal Poli in su la strada è diventata comunale: una richiesta avanzata dall’amministrazione nel lontano 2012 e giunta a compimento dopo ben otto anni di palleggio burocratico fra Stato, Provincia e Comune. Il verbale di consegna del vecchio tracciato è stato sottoscritto lunedì scorso: con questo si chiude definitivamente una vicenda nata all’indomani dell’inaugurazione del nuovo tracciato della circonvallazione.
L’intenzione del Comune era quella di poter disporre con maggiore efficacia del tracciato stradale in modo da potervi apportare gli adeguati correttivi senza per questo dover attendere tutti i pareri del caso, secondo una strutturazione burocratico-amministrativa piramidale per forza di cose dispersiva.
Ora l’ex statale è stata declassata a semplice strada comunale: «Un provvedimento molto atteso – ha commentato il sindaco Alessandro Betta – che ci permetterà di semplificare le cose: se si pensa a quanto tempo è servito per realizzare il dosso rallentatore di Caneve, ora potremo pianificare gli interventi senza doverci preoccupare di autorizzazioni non più indispensabili».
La sottoscrizione del verbale di consegna permetterà al Comune di intavolare il suolo sul suo demanio e di assumersi tutte le responsabilità di legge ad esclusione di quelle legate a eventi accaduti prima del declassamento. «È incredibile che siano serviti otto anni per completare un passaggio burocratico così semplice – ha aggiunto l’assessore alla viabilità Gabriele Andreasi – ma tant’è: a questo punto disponiamo di tutte le specifiche per provare ad integrare il masterplan sulla mobilità prodotto ancora ai tempi della giunta Mattei, ragionando sulle necessità odierne e avendo a disposizione l’intero patrimonio. Con il vantaggio che ogni intervento potrà essere realizzato senza dover attendere mesi e mesi per una semplice autorizzazione, come accaduto per esempio in occasione della realizzazione della mini rotonda presso il Foro Boario».
Ovviamente da oggi la manutenzione ordinaria e straordinaria sarà di competenza del Comune, un onere ben poco pesante in confronto agli innegabili vantaggi legati all’operazione.
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