Casinò, crolla un lampadario 

Era un pezzo unico. La causa con ogni probabilità i lavori per la nuova sede della Smag


di Leonardo Omezzolli


ARCO. Non una semplice plafoniera e fortunatamente nemmeno uno dei voluminosi lampadari delle prestigiose sale del Casinò, ma comunque un punto luce decisamente non più in commercio. Durante i lavori alla Smag, la Scuola Musicale dell’Alto Garda, che si dovrebbero concludere nella prossima primavera, si è verificato uno spiacevole incidente. Uno degli storici lampadari della struttura asburgica è crollato andando in frantumi. Si tratta di un manufatto di pregio, non un modello unico, ne sono infatti presenti altri simili all’interno delle sale del Casinò, ma che non potrà essere facilmente sostituito con uno mediamente simile e attualmente in commercio. Uno spiacevole incidente che arriva a ridosso della conclusione dei lavori che dovrebbero rilanciare l’intera struttura. In questi giorni si sta procedendo al trasferimento dell’archivio e alla messa a norma dei relativi stanzoni del piano superiore. Lavori che per certi versi potrebbero sembrare invasivi considerata la caratura storica del palazzo che vanta antichi fasti asburgici con la classe aristocratica mitteleuropea settecentesca e ottocentesca che ne ha calcato i corridoi e i saloni. Una struttura che ha avuto diverse facce tra cui quella di un albergo verso la fine degli anni 40 del ‘900, e che ha sempre destato fascino nella cittadinanza e nei turisti. Non può che stridere quindi l’incidente avvenuto durante questi lavori e che hanno portato al distacco del prezioso lampadario. Incidente o inevitabile destino, un piccolo pezzo del Casinò è andato distrutto. Non è detto che il manufatto non possa essere ricostruito dalle mani sapienti di un moderno artigiano e la speranza è che dopo questa rottura l’attenzione verso gli arredi che hanno importanza storica possa essere decisamente maggiore. Se tutto proseguirà per il meglio la Smag aprirà i battenti con i corsi del nuovo anno accademico nel settembre del 2018.













Scuola & Ricerca

In primo piano