Buoni spesa: successo nei negozi, diecimila euro alla Caritas
Arco. Al 18 dicembre sono ben 493 gli arcensi che hanno donato il proprio buono spesa comunale di 20 euro al Centro di ascolto e solidarietà della Caritas (per un valore di 9.860 euro), che a sua...
Arco. Al 18 dicembre sono ben 493 gli arcensi che hanno donato il proprio buono spesa comunale di 20 euro al Centro di ascolto e solidarietà della Caritas (per un valore di 9.860 euro), che a sua volta li ha utilizzati per acquistare quanto richiesto dalle famiglie in difficoltà. Il punto della situazione è stato fatto ieri mattina, all’oratorio San Gabriele, presenti per il Centro il presidente Romano Turrini con Italo Santuliana, per la parrocchia frate Welton Ramos e per l’amministrazione comunale il sindaco Alessandro Betta e la responsabile del Servizio politiche sociali e prima infanzia Viviana Sbaraini.
È da lunedì 16 novembre (quindi circa da un mese) che i 17.836 arcensi hanno avuto la possibilità di spendere il proprio buono spesa individuale di 20 euro, messo a disposizione dal Comune di Arco per rilanciare i consumi negli esercizi di vendita al dettaglio, gravemente penalizzati dall’emergenza sanitaria, prima con il lockdown e in seguito con una drastica riduzione del fatturato. Di questi, quasi 500 hanno scelto l’opzione, prevista fin dall’inizio, di devolvere i 20 euro al Centro di ascolto e solidarietà della Caritas (la cosa si fa barrando l’apposita casella sul buono e firmandolo, quindi consegnandolo nell’apposita bussola collocata all’Urp, al piano terra del municipio). A loro volta i volontari della Caritas hanno consegnato alle famiglie che ricevono i loro aiuti (circa 110) una sorta di questionario con il quale scegliere come impiegare la donazione; a oggi ne hanno ricevuti indietro una ottantina (c’è anche chi ha scelto di rinunciare, per non approfittare troppo dell'altrui generosità) e hanno già fatto il giro dei negozi della zona, dove hanno acquistato quanto richiesto. Che sarà consegnato lunedì 21 dicembre, nel corso della consueta distribuzione di borse viveri, di materiali per l'igiene personale e della casa, di pannolini e latte in polvere.
«In un periodo difficile come questo -ha detto il sindaco Alessandro Betta- quella dei buoni spesa si è rivelata davvero una bella idea. Anche tanti che all’inizio erano critici, mi hanno confessato di essersi ricreduti, specie tra i negozianti». I buoni spesa vanno utilizzati entro il 31 dicembre.