Arco Climbing, l’amministrazione farà da giudice

Arco. «È assai sgradevole che nel 2020 non si riesca a trovare un compromesso che consenta di superare divergenze e incomprensioni, per quanto grandi siano»: così l’assessore allo sport del Comune di...


Gianluca Ricci


Arco. «È assai sgradevole che nel 2020 non si riesca a trovare un compromesso che consenta di superare divergenze e incomprensioni, per quanto grandi siano»: così l’assessore allo sport del Comune di Arco Dario Ioppi ha commentato le dimissioni dell’intero direttivo della società sportiva Arco Climbing tre sole settimane dopo il suo insediamento. Dimissioni provocate da un duro muro contro muro fra due fazioni contrapposte di soci, che ha portato alla creazione di un clima di scontro apparentemente difficile da mutare. «A questo punto – ha dichiarato l’assessore Ioppi – l’amministrazione comunale, per salvaguardare un’associazione che negli anni è diventata un patrimonio comune a tutta la città, dovrà intervenire. Al più tardi la prossima settimana incontrerò insieme i rappresentanti delle due parti nel tentativo di raggiungere un accordo, poiché se non riusciremo ad uscire da questa situazione a perderci saranno tutti, soprattutto i ragazzi che hanno diritto ad utilizzare la palestra che il Comune ha fatto realizzare per l’intera comunità».

Ioppi sembra ottimista, ma non è detto che si riesca ad appianare ogni contrasto: «In questo caso – ha aggiunto – valuteremo tutte le ipotesi, compresa quella del commissariamento da parte dell’amministrazione comunale, ma sarebbe una sconfitta per tutti: per questo mi impegnerò a trovare una soluzione condivisa, anche a costo di perdere per strada qualche pezzo. Le centinaia di soci e di ragazzi che praticano l’arrampicata meritano un finale diverso. Ovviamente qualcuno dovrà dimostrare la necessaria maturità e fare qualche passo indietro, manifestando una vera disponibilità a risolvere la contesa».

Il rischio è che, se l’azione diplomatica dell’amministrazione fallirà, una parte dei soci finisca per dare vita ad un’associazione alternativa: «Sarebbe una sconfitta ancora più pesante», ha commentato l’assessore Ioppi. Della questione si è interessata ieri l’intera giunta, che durante la seduta settimanale ha discusso del problema affidando a Ioppi l’incarico di provare a sbrogliare la matassa.













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