Novant’anni di rifugio S.Pietro nel ricordo di Enzo “Bacon”
Alto garda. Il rifugio San Pietro, sul Monte Calino, ha compiuto novant’anni: inaugurata ufficialmente il 29 giugno 1930, la struttura che sorge sulla montagna di Tenno è stata festeggiata l’altro...
Alto garda. Il rifugio San Pietro, sul Monte Calino, ha compiuto novant’anni: inaugurata ufficialmente il 29 giugno 1930, la struttura che sorge sulla montagna di Tenno è stata festeggiata l’altro giorno dalla Sat di Riva, con un piccolo ritrovo (organizzato in sordina per via delle restrizioni anti-Covid19) nell’ambito della tradizionale ricorrenza dei santi Pietro e Paolo, momento sentito da parte della comunità tennese. La festa è iniziata con la messa, officiata dal parroco Giancarlo Girardi nella chiesetta attigua al rifugio (tanto cara al poeta rivano Giacomo Floriani), alla presenza, tra gli altri, dei sindaci Adalberto Mosaner (Riva) e Giuliano Marocchi (Tenno), delle vicepresidenti della Sat centrale Elena Guella e della Sat di Arco Laura Ceretti e del vicecomandante dei vigili del fuoco di Riva Marco Menegatti, oltre che del presidente della Sat rivana Giorgio Galas e di una folta rappresentanza del direttivo.
Dopo la messa, svoltasi all'aperto per rendere possibile la partecipazione di tutti i convenuti mantenendo distanziamento e rispetto delle regole sanitarie preventive legate all'emergenza sanitaria, Galas ha presentato il piccolo volume di 56 pagine che il sodalizio rivano ha voluto realizzare proprio in occasione del significativo traguardo dei novant'anni del rifugio, affidato appunto alla Sat di Riva. Un volume in gran parte dedicato alla ricostruzione storica degli eventi che portarono alla nascita e allo sviluppo del rifugio San Pietro, un tuffo nel passato lontano e più recente reso possibile grazie al fondamentale contributo dello storico rivano Mauro Grazioli.
Ma nel volume c'è spazio anche per rendere conto degli ultimi importanti lavori effettuati sulla struttura e lungo la strada di accesso, e soprattutto per un omaggio a colui per ben 32 anni il rifugio lo ha gestito e lo ha fatto crescere, Enzo “Bacon” Santoni, scomparso all’età di 64 anni alla fine dello scorso agosto e ricordato con affetto da tutti i presenti. La pubblicazione nei prossimi giorni sarà inviata per posta a tutti i soci ordinari della Sat di Riva.
Per quel che riguarda San Pietro, dopo la festa per pochi la speranza condivisa da tutto il direttivo satino è quella di poter dar vita il prima possibile a una giornata aperta a tutti gli appassionati di montagna e in particolare di quella sorta di terrazza affacciata sulla Busa costituita dal rifugio fresco novantenne. M.CASS.