«Mi presenterò soltanto se le 3 forze sono in accordo»
Verso le elezioni a Dro. Patt, “Cantiere Civico per Fravezzi” e “Insieme” non si sbilanciano sul nome di Claudio Mimiola come candidato sindaco. Ma lui illustra già le sue linee di governo
Dro. Mentre Patt e Cantiere Civico per Fravezzi sono cauti nel dare certezza assoluta al nome di Claudio Mimiola come candidato sindaco in rappresentanza della propria coalizione, è dallo stesso futuro possibile primo cittadino che arriva la conferma più grande: pur non scucendo grandi dichiarazioni oltre a un «è possibile che sia io», infatti, Mimiola ci racconta come si è giunti a questa decisione e, soprattutto, quali sarebbero le sue linee di governo e i suoi obiettivi.
«Prima dell’emergenza sanitaria – ammette l’attuale assessore Patt – io non ero nella rosa dei nomi. Il Covid-19, con tutte le sue difficoltà, ha indubbiamente cambiato le carte in tavola anche da un punto di vista politico, in previsione delle elezioni (rimandate a settembre)». Dieci anni in giunta e due legislature, di cui l’ultima con competenza in materia di istruzione, sport e turismo, lasciano a Claudio Mimiola, come lui stesso dichiara, «grande soddisfazione per quanto fatto e portato a termine. Una soddisfazione che però, tornando sempre ad alcuni mesi fa, avrei chiuso in una scatola, tenendola come un buon ricordo. Poi però la strada ha cambiato il suo percorso. I cittadini delle diverse frazioni, ma anche i presidenti di associazioni e i rappresentanti di altre varie realtà, mi hanno chiesto perché non mi candidassi. A quel punto – prosegue – ho cominciato a valutare la prospettiva. Ma – e a questo tengo – io non ho alcuna intenzione di diventare sindaco “camminando sulle uova”, accontentando gli altri per avere il posto. No, – ribadisce – mi presenterò solo e soltanto se effettivamente le tre forze politiche oggi in accordo in questo senso (Patt, Cantiere Civico per Fravezzi e la civica Insieme) saranno soddisfatti della mia persona e vorranno darmi il mio appoggio».
E laddove effettivamente Mimiola diventasse primo cittadino, che tipo di mandato immagina? «Voglio che le parti siano alla pari, che ci sia dialogo e confronto costante – spiega -. Possiamo anche discutere animatamente, ma le decisioni dovranno essere prese in sinergia e non da me soltanto. Io non credo nell’”uomo al comando”. Da un punto di vista più pratico – conclude – sicuramente l’emergenza sanitaria ridurrà drasticamente le risorse a disposizione, quindi, se fino ad oggi abbiamo costruito – anche nel concreto, col mattone – grande spazio si dovrà dare alla socialità e al far comunità. Una sfida che, alla luce del Covid-19, sarà davvero grande, ma che per me risulta anche molto stimolante».