ARCO. Il cantiere per il teatro all’ex Quisisana è stato aperto da qualche mese ma prima di procedere da dove si era arrivati con la ditta Azzolini costruzioni, si è dovuto mettere mano a villa Becker, l’edificio più basso dell’ex Quisisana, così come si dovrà intervenire sulle strutture già realizzate e che durante questi anni di completo abbandono si sono inevitabilmente ammalorate a causa delle intemperie.

In questi giorni si sono conclusi i lavori di messa in sicurezza della copertura di villa Becker, che sono costati 26.391 euro più Iva, affidati alla Andreola Costruzioni Generali Spa, la ditta trevigiana subentrata alla Azzolini per il completamento del teatro auditorium di Arco. I lavori sono durati poco meno di un mese e hanno garantito la stabilità della struttura evitando che le infiltrazioni di acqua potessero compromettere tutto l’immobile.

A questo punto si può entrare nel vivo della futura struttura teatrale con la riqualificazione delle parti ammalorate e la nuova realizzazione di micropali che la Andreola a subappaltato alla Scs Società Cooperativa con sede a Trambileno. «In questo momento - ha spiegato l’assessore all’urbanistica Stefano Miori - si sono effettuati i lavori per la messa in sicurezza della copertura di villa Becker. Interventi che si sono ritenuti necessari per preservare l’integrità delle murature interne che altrimenti con le continue infiltrazioni avrebbero potuto andare in completo stato di ammaloramento, impedendo in un prossimo futuro di poter recuperare questo immobile». «Il prossimo passo - continua l’assessore Miori - è realizzare nuovamente quelle strutture che si sono logorate nel tempo per l’abbandono del cantiere successivamente al fallimento della Azzolini».

I micropali a sostegno delle strutture portanti che devono esser rifatti o completati e che la Andreola Costruzioni ha subappaltato avranno un costo previsto di circa 37.507 euro.

Il cantiere, dunque, entra ufficialmente nel vivo della realizzazione e da questo momento settimana dopo settimana si comincerà a vedere innalzarsi quello che sarà l’ “Arco della Cultura” della cittadina arcense i cui lavori dovrebbero terminare nel corso del 2020. (l.o.)

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