Trentino

Valanga sul Presena, travolti tre scialpinisti tedeschi: un morto

L'allarme lanciato verso le 11 da un quarto compagno, unico illeso del gruppo. La vittima estratta dalla neve in arresto cardiaco, non ce l'ha fatta (foto Soccorso alpino)



TRENTO. Sono ancora in corso le operazioni di bonifica per una valanga di notevoli dimensioni, staccatasi nella tarda mattinata di oggi (17 marzo) sul ghiacciaio Presena e che ha travolto tre scialpinisti, tutti di nazionalità tedesca, impegnati nella discesa. L'allarme al Numero Unico per le Emergenze 112 è stato lanciato intorno alle 11 da parte di un quarto compagno, unico illeso del gruppo. 

La Centrale Unica di Emergenza ha chiesto immediatamente l'intervento di due elicotteri. L'unità cinofila presente su un primo velivolo ha subito iniziato le ricerche dello scialpinista ancora sepolto. Il tecnico di elisoccorso e l'equipe sanitaria dell'altro elicottero sono stati nel frattempo sbarcati sul posto e hanno provveduto ad estrarre i due scialpinisti semisepolti nella neve, prestando loro le prime cure del caso ed elitrasportando il primo all'ospedale Santa Chiara di Trento e il secondo al Santa Maria del Carmine di Rovereto. A coadiuvare l'intervento, trasportati in quota grazie al supporto di un terzo elicottero da lavoro, i soccorritori delle Stazioni di Vermiglio, Pejo, Val di Sole, Alta Val di Non, Campiglio, Rabbi e Val di Non del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino. Di queste ultime due Stazioni sono state coinvolte anche le unità cinofile.

Valanga sul Presena, morto uno scialpinista tedesco

Tre le persone travolte dalla massa nevosa che si è staccata verso le 11 dal ghiacciaio. Uno dei tre non ce l'ha fatta. LE FOTO (Soccorso alpino trentino)

Lo scialpinista disperso è stato estratto dalla neve in arresto cardiaco e ha perso la vita durante le operazioni di rianimazione. Ricevuto il nulla osta delle autorità per la rimozione della salma, il corpo dell'uomo è stato elitrasportato in piazzola a Vermiglio, mentre il personale di soccorso e due unità cinofile sono rimaste sul posto per proseguire nella bonifica dell'area.













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