Il caso

Mucillagine nel lago, balneazione sconsigliata a San Cristoforo

Con i temporali la situazione va migliorando ma resta valida per ora la raccomandazione diffusa dal sindaco Roberto Oss Emer a non bagnarsi dove sono presenti alghe e una schiuma biancastra maleodorante che non si esclude possano avere degli effetti sulla salute, sia pure reversibili, come sintomi cutanei, gastrointestinali e respiratori

 



PERGINE. Prima il freddo e la pioggia, ora le alghe e la mucillagine. Estate difficile sulle spiagge perginesi del lago di Caldonazzo dove da alcuni giorni è apparsa la vistosa presenza di alghe e di mucillagine (una schiuma biancastra maleodorante) che emerge dai fondali nelle ore più calde della giornata.

Dopo aver rassicurato tutti nei giorni precedenti, ieri il sindaco di Pergine Roberto Oss Emer ha dovuto emettere una nota ufficiale (non un'ordinanza) nella quale si "sconsiglia" la balneazione in presenza di tali fenomeni. La situazione oggi, 2 agosto, segna qualche miglioramento, ma la raccomandazione a non entrare in acqua permane e pare destinata a durare almeno tutto il week-end.

Alghe e mucillagine che «non si esclude possano avere degli effetti sulla salute, sia pure reversibili - scrive nella nota il sindaco Oss Emer - come sintomi cutanei, gastrointestinali e respiratori». Un provvedimento assunto sulla base delle analisi e delle comunicazioni emesse nella giornata di mercoledì dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari, e in particolare del Dipartimento di prevenzione e dall'unità operativa di igiene e sanità pubblica.

«Non si tratta - spiega il sindaco Oss Emer - di una vera ordinanza, che avrebbe una valenza per tutte le spiagge comunali del lago di Caldonazzo e in qualsiasi ora della giornata. Nelle prime ore della mattinata non si evidenza la presenza di alghe o strane schiume (mucillagine), che emergono dai fondali nelle ore più calde.

Si tratta invece di un invito a non toccare o immergersi nella acque dove vi sia la presenza di tale fenomeno algale, che è del tutto naturale.

Con i recenti temporali, e l'abbassarsi delle temperature, le alghe e la mucillagine dovrebbero scomparire in modo spontaneo e naturale. Ad oggi non si possono comunque escludere provvedimenti più stringenti (ordinanza di non balneabilità) se tale situazione e presenza algale continuerà e non migliorerà nella acque di San Cristoforo». D. F.













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