"Renzo, Lucia ed io", la chicca di Fois
Riscopriamo il capolavoro di Alessandro Manzoni nel pamphlet del romanziere sardo
Riscopriamo il capolavoro di Alessandro Manzoni nel pamphlet del romanziere sardo
Lo stupore della notte è un autentico pageturner che, anche per l’inquietudine che infonderà loro, piacerà anche agli amanti di noir più letterari
Se non riuscisse a vincere il titolo con l'Olimpia Milano, lo conquisterebbe la sua squadra del cuore, l'Aquila Basket (dove starebbe peraltro per fare ritorno)
Dumoulin e tanti altri non l'avrebbero voluto al via del Giro d'Italia, chi fatto un uso "disinvolto" del Ventolin prima di lui è stato sospeso e squalificato. Ma il "coretto adorante" lo applaude
I successi dei due fiemmesi, ma anche la medaglia di legno di Rosa e Cavaliere e tutti gli altri eroi delle Paralimpiadi ci hanno fatto riscoprire il vero significato dello sport e del messaggio di Pierre de Coubertin
Dopo Innerhofer e Paris, batte un colpo anche De Aliprandini. E venerdì tocca a Gross, piede permettendo
Il "roman dur" di Henning Mankell, famoso per i gialli di Wallander, almeno altrettanto bravo quando scriveva di temi quali terzo mondo e immigrazione
I tirolesi hanno detto "no", per la terza volta, ad una seconda edizione dei Giochi olimpici invernali, dopo quella di Innsbruck 1976. Un dato che dovrebbe invitare a riflettere. Tiziano Mellarini, assessore provinciale trentino allo Sport, non ha atteso invece nemmeno che le urne oltrebrennero fossero chiuse, per rilanciare il progetto - a lui carissimo - delle Olimpiadi dolomitiche: Trento, Belluno e Bolzano (ma il livello di coinvolgimento dei potentissimi "cugini" altoatesini non è chiaro, e anche questo fa pensare) assieme per tagliare l'unico traguardo che manca a dirigenti sportivi ed amministratori, i nostri, che hanno già organizzato Mondiali di sci alpino, sci nordico e biathlon e le Universiadi, per non parlare delle decine di gare di Coppa del Mondo di tutti gli sport invernali. Il progetto è affascinante, bocciarlo a priori sarebbe sciocco. Ma un'Olimpiade invernale - checché ne dica, anche dalle colonne di questo giornale, il presidente della Fisi Roda - comporta investimenti importanti: pensiamo, ad esempio, all'impianto di bob e slittino e ad un ovale al coperto per il pattinaggio velocità. In Trentino, Alto Adige e nel Bellunese non farebbero forse la fine di quelli di Torino 2006, ma i costi (di realizzazioone prima e di gestione poi) di queste ed altre strutture impongono una riflessione ad un livello più alto dei sogni di questi ultimi giorni.
Twitter: @mauridigiangiac
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