Piné, messi a dimora 727 larici per i due anni dalla tempesta Vaia

Durante i giorni della tempesta Vaia, che ha colpito duramente il nordest italiano a fine ottobre 2018, l'altopiano di Piné ha perso 200.000 metri cubi di legname. Nonostante il lavoro incessante e l’impegno di ASUC e volontari locali, a distanza di due anni, il lavoro di esbosco non si è ancora concluso e i segni lasciati dal vento a 200 Km/h sono ancora ben visibili. Ed è qui che la startup Vaia ha organizzato il suo evento di commemorazione, per ripagare i suoi sostenitori con un’esperienza concreta, tangibile, circolare, al servizio dell’ambiente. Gli alberi messi a dimora sono stati 727, un numero simbolico che coincide con il numero esatto di giorni trascorsi dal distruttivo passaggio della tempesta.



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L'architetto Saccani davanti al gip. La difesa: "Ha dato ampie spiegazioni"

Interrogatorio di garanzia a Trento davanti al giudice Enrico Borrelli. L'avvocato Beniamino Migliucci chiede la revoca dei domiciliari: "Non sussistono esigente tutelari. Aggravanti di tipo mafioso? Ipotesi fantasiosa"

Cristina Santi, revocati i domiciliari. La sindaca di Riva sorride: "Molto soddisfatta"

"Sono molto soddisfatta". Contenta? "Certamente, grazie". Sono le uniche parole che la sindaca di Riva Cristina Santi pronuncia all'uscita dell'interrogatorio di garanzia, al termine del quale il gip di Trento Enrico Borrelli ha revocato per lei gli arresti domiciliari, sostituendoli con l'obbligo di dimora. La sindaca, accompagnata dai suoi avvocati Nicola Zilio e Ilaria Torboli, è apparsa sorridente ma non ha voluto rispondere ad altre domande.  IL VIDEO (Tv33)

Sciopero dei lavoratori BRT, la protesta dei magazzinieri a Trento

Tra le richieste il premio per il lavoro natalizio e il riscaldamento degli spogliatoi. Il rappresentante sindacale Teo Molin: "Oggi è un primo segnale. Se non arriveranno risposte dall'azienda continueremo la mobilitazione"

Sciopero generale, in 2500 in corteo a Trento. Grosselli (Cgil): "Qui per dare voce ai lavoratori"

Circa 2.500 persone hanno sfilato questa mattina (29 novembre) a Trento per lo sciopero generale nazionale proclamato da Cgil e Uil. Al termine, è stato organizzato un presidio in via Novembre, sotto il Commissariato del Governo: i sindacati hanno chiesto maggiore attenzione nei confronti dei salari, della precarietà, in particolare tra i giovani e le lavoratrici, il carovita e l'inflazione. "Qui per dare voce ai più deboli che non la hanno e rischiano di pagare le scelte di questo governo", ha detto il segretario della Cgil Andrea Grosselli. IL VIDEO (C.Libera)

In piazza contro il governo, parte il corteo: le bandiere di Cgil e Uil

Bandiere rosse e azzurre di Cgil e Uil in piazza anche a Trento, come nel resto d'Italia, per lo sciopero generale proclamato dai sindacati contro la manovra del governo. A Trento il corteo è partito alle 9.30 da via Verdi: raggiungerà il commissariato del governo in corso Tre Novembre. IL VIDEO (C.Libera)

"Bilancio più ricco di sempre, lavoratori sempre più poveri"

"E' la manovra più ricca di sempre grazie alle tasse dei lavoratori che si impoveriscono sempre di più". Così uno dei tanti cartelli dei lavoratori pubblici che questa mattina (19 novembre) manifestano con la Cgil in piazza Dante, sotto il consiglio provinciale che tra poche settimane approverà il bilancio. "Servono più risorse per le retribuzioni - la richiesta del sindacato - e per valorizzare i lavoratori e le lavoratrici, ma anche più stanziamenti per il personale, a partire da quello delle case di riposo". IL VIDEO (Claudio Libera)

Natale a Trento: novità pista di pattinaggio e apertura serale estesa

Elisabetta Bozzarelli, vicesindaca di Trento, e Matteo Agnolin, direttore dell'Apt Trento Monte Bondone, illustrano quali saranno le principali attrazioni di "Trento, Città del Natale" edizione 2024. La sera si chiude mezz'ora dopo: da domenica a giovedì alle 20, venerdì e sabato alle 21 (video di Claudio Libera)

In Tesino la tosatura delle pecore... prima di scendere a valle per l'inverno

"Settembre, andiamo. È tempo di migrare", scriveva il Vate. E prima di migrare a valle e poi nelle pianure del Centro Italia per superare l'inverno, le pecore vanno tosate per ricavarne la lana da vendere. Il rito, anche se con attrezzi più moderni, si è svolto domenica 15 settembre in località Celado, nel Tesino. Dove è avvenuta la tosatura del gregge di Marco Simonetto ed Angela Laner,  filmato da Alberto Pattini, cantore della vita contadina delle nostre valli. C.L.









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