Lupo inseguito dalla motoslitta, l'esperto bacchetta gli autori: "il disturbo è reato"

La motoslitta sale trainando un carrello carico di persone e provviste lungo la strada della valle Duron, una laterale della valle di Fassa. All’improvviso compare un lupo e i passeggeri della motoslitta (più d’uno) tirano fuori i telefonini cellulari per filmare, con l’animale che - spaventato - comincia a correre in salita. L’autista della motoslitta prosegue la corsa, mentre i compagni di viaggio urlano, ululano e lo incitano ad aumentare la velocità per non perdere le inquadrature migliori. Il video è diventato virale sui social e non mancano le critiche. "Le norme parlano chiaro - spiega Marco Galaverni, naturalista, responsabile specie habitat per il Wwf Italia - non solo l’abbattimento o la cattura sono vietate, ma anche il semplice disturbo". Ma che fare nel caso di incontri ravvicinati, magari in paese, dove il lupo (in valle di Fassa) viene ormai avvistato di frequente? "La prima regola è quella di rimanere a distanza e quindi allontanarsi. Correre è sconsigliato, se qualcuno si sente a disagio può provocare rumore (anche battendo le mani) per provocare la fuga del lupo. I proprietari di cani (come prevede la legge) devono tenerli al guinzaglio. Normalmente il lupo si allontana, se invece ci segue si tratta di un comportamento anomalo (magari derivano da esperienze precedenti) che deve essere segnalato alle autorità".



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In Tesino la tosatura delle pecore... prima di scendere a valle per l'inverno

"Settembre, andiamo. È tempo di migrare", scriveva il Vate. E prima di migrare a valle e poi nelle pianure del Centro Italia per superare l'inverno, le pecore vanno tosate per ricavarne la lana da vendere. Il rito, anche se con attrezzi più moderni, si è svolto domenica 15 settembre in località Celado, nel Tesino. Dove è avvenuta la tosatura del gregge di Marco Simonetto ed Angela Laner,  filmato da Alberto Pattini, cantore della vita contadina delle nostre valli. C.L.

Pioggia di stelle cadenti nei cieli trentini

Pioggia di stelle cadenti ieri sera (27 agosto) nei cieli trentini. Uno sciame meteorico dovuto al fatto che la Terra, nel moto orbitale intorno al Sole, attraversa l'orbita di una cometa che ha lasciato una scia di detriti rocciosi. Lo spettacolo qui nel video girato da Lara Frapporti a Nago.









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