Fotografie

Un girotondo di sguardi, a Bolzano la mostra che racconta i viaggi in Oriente

Dal 2 al 10 aprile, 68 fotografie selezionate dall’associazione Julè&Namastè per sostenere le popolazioni tibetane



Bolzano. Dal 2 al 10 aprile alla Piccola Galleria di via Streiter, si tiene la mostra fotografica promossa dall'associazione Julè&Namastè di Bolzano. Si tratta di una mostra che espone 68 immagini 30x40 selezionate da 23 iscritti e partecipanti al concorso fotografico «Un girotondo di sguardi». Non un concorso per fotografi professionisti, ma viaggiatori appassionati di fotografia che abbiano viaggiato in Oriente.

L'obiettivo dell'iniziava è promuovere progetti di sostegno alle popolazioni tibetane dell'India e del Nepal. L'associazione di volontariato Julè & Namastè sostiene infatti progetti di sviluppo scolastico presso la Serkong School a Tabo (Spiti Valley) nella regione indiana dell'Himachal Pradesh. Il progetto "Tabo" promosso inizialmente dal Centro Studi Tibetani Mandala Deauling di Merano, si è sviluppato fin dall'anno 2000, con il prezioso sostegno iniziale dell'Ufficio Affari di Gabinetto della Provincia di Bolzano e a tutte le generose successive donazioni di enti, associazioni, ditte, scuole e semplici cittadini. Questi i principali progetti: l'iniziativa dei "quaderni volanti", che da più di 20 anni "volano" tra alunne/i della scuola Serkong di Tabo e le varie scuole di Bolzano. Piccoli o grandi quaderni, che in questi lunghi anni hanno viaggiato nello zaino del maestro elementare Luciano Casagrande, in cui bambine/i e ragazze/i hanno raccontato di sé con domande e risposte sul proprio mondo, sulle usanze, i costumi, i cibi e molto altro.

E ancora: il progetto dei cinque medici dentisti volontari, che ogni anno curano 320 bambine/i e ragazze/i della scuola Serkong e 40 del personale scolastico; allestimento attrezzature per l'ambulatorio dentistico; l'adozione a distanza di 25 alunne/i con il contributo annuale di 250 euro da parte di singoli sostenitori della scuola di Tabo; la fornitura dell'arredo della mensa scolastica da parte della Fondazione della Cassa di Risparmio di Bolzano; la fornitura della cucina per la preparazione dei cibi per la mensa da parte del Comune di Bolzano; o la costruzione di un "playground" per le attività sportive.













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