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Studenti trentini a tu per tu con Gianfranco Paglia, tenente colonnello dell’esercito rimasto invalido durante un combattimento

Fondatore del Gruppo Sportivo Paralimpico Difesa, è intervenuto ieri, 14 febbraio, nell'evento “Valori e Paralimpismo” alle Gallerie per trasmettere ai giovani l’importanza di possedere saldi valori e fissarsi degli obiettivi



TRENTO. Gli alunni della prima e della seconda classe dell’Istituto Tambosi di Trento ad indirizzo turismo sportivo e i ragazzi della prima classe Sperimentale Idea del liceo artistico Trento e Rovereto si ricorderanno a lungo la giornata di ieri, 14 febbraio.

Alle Gallerie di Piedicastello infatti hanno avuto l’opportunità di conoscere la storia, gli ideali, il coraggio e la voglia di vivere del tenente colonnello Gianfranco Paglia, protagonista dell’appuntamento denominato "Valori e Paralimpismo".
Un evento organizzato dal Cip Trento tramite il suo presidente Massimo Bernardoni e dal Coni di Trento per iniziativa della presidente Paola Mora, che ha visto la presenza di un significativo numero di studenti, di autorità e di dirigenti sportivi. A partire dall’assessore all’istruzione, cultura e sport, politiche per la famiglia, per i giovani e pari opportunità, nonché vicepresidente della Provincia Francesca Gerosa, quindi l’assessore con delega in materia di sport e sani stili di vita del Comune di Trento Salvatore Panetta, nonché Giorgio Postal, presidente della Fondazione Museo Storico del Trentino, che ha fatto gli onori di casa.

La storia e l’impegno del tenente colonnello Gianluca Paglia è potente e ricca di significati ed ha colpito al cuore tutti i presenti. Grand’Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, da Sottotenente paracadutista ha partecipato alla missione Unosom II in Somalia. Nella Battaglia del Checkpoint Pasta (Mogadiscio, 2 luglio 1993) è stato gravemente ferito ed ha perso l'uso delle gambe. Per la sua azione in combattimento ha ricevuto il 17 Marzo 1995 la Medaglia d'Oro al Valor Militare. Nonostante l'invalidità nel 1997 è rientrato in servizio ed ha partecipato alla missione Kfor in Bosnia poi in Kosovo, Libano ed Iraq. È poi stato Deputato della Repubblica dal 2008 al 2013. La sua storia ha inoltre ispirato la fiction "Le Ali" trasmessa su Rai 1 il 9 novembre 2008.
Gianfranco Paglia è stato pure uno dei fondatori del Gruppo Sportivo Paralimpico Difesa, nato nel 2014, nel quale riveste il ruolo di capitano, che si pone l'obiettivo di coinvolgere nell'attività sportiva soldati feriti e con altre problematiche invalidanti. Proprio per questo motivo il Cip e il Coni hanno deciso di invitarlo a Trento per raccontare il proprio percorso e per trasmettere ai giovani l’importanza di possedere saldi valori e fissarsi degli obiettivi. Ricordando, fra le altre cose, che nel 2026 in Italia e in Trentino si svolgeranno le Olimpiadi invernali e in Val di Fiemme numerose competizioni delle discipline paralimpiche.
In quest’ottica è risultata significativa anche la presenza del campione olimpico di sci di fondo di Grenoble 1968 Franco Nones, che ha raccontato ai ragazzi cosa significasse praticare lo sport ad alto livello negli anni Sessanta in Italia e all’estero.

Da evidenziare poi l’intervento della vice presidente della Provincia Francesca Gerosa: "Momenti come questo, rivolti alle scuole, sono importantissimi. – ha spiegato la vicepresidente e assessore allo sport della Provincia di Trento Francesca Gerosa - Il mondo degli adulti, la politica, le istituzioni e le organizzazioni hanno un preciso dovere: far crescere i nostri giovani in un quadro di valori il più possibile ampio perché saranno loro gli artefici della società di domani e noi confidiamo in loro. Sappiamo che con lo sport si possono fare propri il rispetto delle regole, il rispetto degli altri, il credere in se stessi, aspetto quest’ultimo fondamentale per crescere come individui all’interno della comunità. E ancora il valore dell’inclusione, della solidarietà, dell’importanza del sacrificio, e il tenente Paglia ce lo insegna con la sua storia, la consapevolezza di far parte di qualcosa di più grande, che può essere una squadra sportiva o un territorio splendido come il nostro, e il senso di orgogliosa appartenenza alla nostra Nazione. Il Trentino tra due anni ospiterà i Giochi olimpici e paralimpici. Per quanto riguarda le Paralimpiadi, proporranno il doppio delle gare rispetto alle Olimpiadi, a testimonianza del rilievo che vogliamo dare a questa parte importante delle competizioni olimpiche. Il nostro territorio fa dei valori come l’inclusione, la solidarietà, l’ospitalità, i cardini fondanti della propria comunità. Spero che questo sia solo il primo di tanti incontri con gli studenti in vista dell’appuntamento a cinque cerchi, solo un passaggio e non un punto di arrivo: dobbiamo infatti darci degli obiettivi a lungo termine, perché i giovani possono darci tante soddisfazioni, dobbiamo solo camminare al loro fianco, saperli ascoltare e confrontarci con loro, facendogli percepire quanto siano per tutti noi importanti".
Fra i presenti anche il direttore della Fondazione Museo Storico del Trentino Giuseppe Ferrandi, il coordinatore del Comitato Trentino nella Fondazione Milano Cortina 2026 Tito Giovannini, la professoressa Viviana Sbardella, Sovrintendente Scolastico e il responsabile nazionale Fisip per le discipline nordiche Daniele Cappelletti.
In chiusura di incontro gli alunni delle tre classi, accompagnati dai professori, hanno potuto visitare la mostra da poco inaugurata dal titolo "Record – Anelli di congiunzione", sempre in tema olimpico. C.L.













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