Studenti delle medie ospitati dalla Provincia al centenario dell’assassinio di Matteotti: hanno vinto il “Matteotti per la Scuola”
Il premio va a Elvira Casolla, Melissa Gosetti, Carolina Piazza (per la componente scritta), Elena Maini e Camilla Puller (per le illustrazioni - tutte della terza media di Ossana: la vittoria arriva con il racconto del socialista nei suoi luoghi, tra cui la casa a Comasine.
L'OMAGGIO Il ricordo del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
TRENTO. A cento anni di distanza dalla morte di Giacomo Matteotti, gli studenti della classe IIIA, delle medie di Ossana, sono stati ricevuti dal presidente della Provincia, Maurizio Fugatti: in concomitanza all’anniversario, da ricordare, sono arrivate le congratulazioni del presidente alle ragazze vincitrici – in collaborazione con il resto della classe – del concorso “Matteotti per la Scuola”, con l’elaborato “Io, casa Matteotti”.
L’incontro, avvenuto in Sala Depero, è successivo alla vittoria del concorso indetto annualmente dalla Fondazione Matteotti, dichiarato martire dalla Repubblica, aveva origini di Comasine: “Si tratta di un riconoscimento che non solo onora il vostro lavoro, ma che celebra anche la nostra storia", ha commentato Fugatti, “Siete un bell’esempio di come funziona la nostra scuola e di come essa possa diventare punto di riferimento per l’intera comunità”.
”Il vostro lavoro è anche uno strumento importante che cui consente di riscoprire, tramite la storia della famiglia di Matteotti e le sue origini, il nostro territorio e l’identità della nostra terra di Autonomia”, ha aggiunto poi il presidente, perché l’idea, nata sotto la guida della docente Elisa Podetti, è stata quella di un elaborato, firmato da Elvira Casolla, Melissa Gosetti e Carolina Piazza, con illustrazioni di Elena Maini e Camilla Puller, con dentro delle interviste, per raccontare a pieno Matteotti.
Tra i nomi intervistati, troviamo Pierluigi Pedergnana e Rino Zanon, rispettivamente presidente e vicepresidente del Circolo Culturale Matteotti di Comasine, ma anche delle dichiarazioni arrivate dalla stessa casa di Comasine – che fu teatro delle vicende più personali e intime.
L’orgoglio a livello locale è stato espresso anche dal Sindaco di Peio, Alberto Pretti, che aveva invitato gli studenti a partecipare al progetto, ma anche da vari dirigenti, come Franco Vanin – dirigente dell’istituto comprensivo Alta Val di Sole. Il commento della docente operativa nel progetto con i ragazzi, Elisa Podetti, ha sottolineato invece come “la scuola sia aperta alle proposte che arrivano dal territorio”. “In questo modo i ragazzi hanno avuto l’opportunità di fare ricerca, approfondire la propria storia e coltivare la memoria”, ha concluso poi.
A incontrarle, in questi giorni, in seguito alla vittoria, anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Inoltre, il premio sostanziale è costituito in un set di pubblicazioni su temi di storia contemporanea, ma anche in un buono da 500 euro, da accreditare alla scuola vincitrice, per l’acquisto di materiale didattico.