Rovereto, al Museo della Guerra 150 donazioni
In questo periodo sono state donate due opere d’arte degli artisti Vittoria Chierici ed un Cirillo Grott ceduto dalla famiglia ma anche il fondo archivistico di Gaetano Giardino e una decina di motociclette storiche appartenute a Vanni Bertini
ROVERETO. La retrospettiva del Museo della Guerra di Rovereto è decisamente di valore: quasi 150 le donazioni arrivate ad oggi da inizio 2023 costituite da carteggi, mezzi militari e opere d’arte che una volta analizzate ed inventariate andranno ad arricchire le interessanti esposizioni del museo. La cosa più difficile è stabilire il valore delle donazioni che non è sempre proporzionato alla notorietà dei proprietari.
In questo periodo sono state donate due opere d’arte degli artisti Vittoria Chierici ed un Cirillo Grott ceduto dalla famiglia. Di alto valore storico il fondo archivistico appartenuto a Gaetano Giardino ai vertici delle gerarchie militari durante e dopo la Prima Guerra Mondiale.
Originale e del tutto diversa è la storia di Vanni Bertini, grande appassionato di motociclette, che ne ha raccolte decine di esemplari nel corso della vita, formando una collezione che abbraccia la storia del motociclismo europeo del Novecento, dagli anni Trenta agli anni Ottanta. L'importante nucleo di motocicli militari che fa parte della sua collezione è stato donato al Museo della guerra tra il 2016 e il 2023. Si tratta di una ventina di veicoli italiani, inglesi e di altri Stati europei, risalenti alla Seconda guerra mondiale e ai decenni immediatamente successivi. Alcuni di questi hanno trovato spazio in esposizioni temporanee, come la biposto di fabbricazione inglese modello Triumph 3HW e una Moto Guzzi 500 Alce di fabbricazione italiana.
Tra gli ultimi pezzi donati c’è una Gilera Marte, modello usato dall’esercito italiano nella Seconda
guerra mondiale. Una moto prodotta in pochi esemplari e con una storia particolare alle spalle: quella donata al Museo infatti è appartenuta a Bruno Fanciullacci, protagonista della Resistenza italiana, insignito della Medaglia d'oro al valor militare alla memoria, noto per le numerose azioni antifasciste ed anche per il suo coinvolgimento nell’agguato mortale a Giovanni Gentile.