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Pro Loco: un Natale con oltre 400 eventi chiude un anno di grande fermento

Sono stati infatti oltre 1.800 gli eventi messi in calendario dalle 210 Pro Loco trentine nel corso del 2023, eventi che non si concentrano più solo nei periodi di punta, estate e Natale, ma che interessano tutto l’anno


Claudio Libera


TRENTO. Il 2023 si è chiuso con un grande risultato in termini di eventi  per le Pro Loco trentine, che dopo un 2022 che segnava la ripresa dopo gli anni di stop causa covid, arrivano non solo ai numeri pre pandemia, ma li superano ampiamente. 
Sono stati infatti oltre 1.800 gli eventi messi in calendario dalle 210 Pro Loco trentine nel corso del 2023, eventi che non si concentrano più solo nei periodi di punta, estate e Natale, ma che interessano tutto l’anno in modo continuativo e regolare, con un unico periodo di riposo tra la fine delle feste natalizie e l’inizio dei carnevali. 
Grande soddisfazione per questi risultati esprime la numero uno della Federazione trentina Pro Loco , Monica Viola: “Le nostre pro loco sono davvero una risorsa per i nostri territori che con passione e creatività  riescono a coinvolgere persone di tutte le età, far sentire il calore e la bellezza delle nostre tradizioni per creare emozioni che costruiscono ricordi. I numeri  sono  il risultato  dell'impegno dei Volontari , della volontà di rendere sempre  più bello e accogliente il nostro Trentino e far crescere  lo spirito  di comunità così importante per viver bene nei nostri paesi”. 
Oltre 400 appuntamenti per tutti i gusti 
Un obiettivo, quello summenzionato, che si è concretizzato anche in occasione di queste feste natalizie, che hanno visto un palinsesto di più di 400 eventi che hanno mobilitato quasi tutte le associate. Varie e diversificate le proposte, partendo dai classici mercatini, ognuno unico e particolare: da quelli che attirano centinaia di autobus da tutta Italia, come quelli della Pro Loco di Rango, a quelli ad alta quota della Pro Loco di Lavarone, a quelli ricchi di atmosfera rurale della Pro Loco di Santa Massenza, a quelli artigianali della Pro Loco di Bosentino.
Presepi e presepi viventi  
Sono però i presepi i veri protagonisti del Natale, siano essi viventi, in mostra o da scoprire dentro un borgo.
Grande riscoperta quest’anno proprio per i presepi viventi, come quelli tradizionali delle Pro Loco di Lodrone, Tres, San Michele all’Adige, Cles e Nave San Rocco, ma anche rivisitati, come l’originalissimo Shalom della Pro Loco di Lundo, presepe vivente contemporaneo teatralizzato.
Ci sono poi i grandi ritorni, presepi viventi che sono stati riproposti dopo anni di stop, come il suggestivo Presepe Vivente della Pro Loco di Prade Cicona Zortea, fermo dal 2008, e  quello di Calavino, tornato ad animare il paese vecchio dopo 4 anni di interruzione.
Altri presepi sono invece da esplorare liberamente, come il presepe a grandezza naturale di Faedo il Paese del presepe, il più grande del Trentino. 
I riti dei fuochi di fine anno 
Ma non solo eventi: nel periodo natalizio le Pro Loco ripercorrono anche riti antichi, come quelli dei fuochi. Numerosissime sono state quest’anno le Pro Loco che hanno messo in scena gli scenografici falò beneauguranti, riproposizioni di rituali centenari legati al passaggio dal buio alla luce. A Flavon, Denno e Carisolo, il rogo è stato acceso già il 5 dicembre, in occasione di San Nicolò. Stesso rito, ma nel giorno di Santa Lucia, per le Pro Loco di Cavedago e Zuclo e le loro comunità, e poi nel giorno del solstizio a Spiazzo, o il classico “brusa la vecia” della Befana (Castello Tesino. Mezzolago, Caoria, Prade Cicona Zortea). 
Solidarietà e attenzione a bambini e anziani 
Ma il periodo natalizio è per le Pro Loco in primo luogo il momento per accogliere e coccolare le proprie comunità, senza dimenticare nessuno. 
Ecco perché sono state numerosissime le iniziative dedicate ai bambini e agli anziani.
 Tutti per i più piccoli, ad esempio, El Nos Nadal a Castellano, Natale nei palazzi barocchi ad Ala o il Natale a Cles, Zambana e Villa Lagarina, tra i tanti. Bimbi protagonisti anche a Riva del Garda, dove la Pro Loco gestisce per un mese un vero e proprio villaggio per i piccoli,  la magica Casa di Babbo Natale. 
A Noarna, la Pro Loco da quasi 50 anni fa addirittura le due cose in una, con un’iniziativa che mette in dialogo giovani e anziani: un pranzo a cui sono invitati tutti gli over 60 del paese, in cui i camerieri sono i ragazzi cresimandi. 
Solidarietà al centro a Lavis, dove la Pro Loco ha chiesto alla comunità di confezionare doni (ne sono stati raccolti ben 300) che sono stati consegnati agli anziani soli della casa di riposo e alle associazioni che si occupano di persone in difficoltà.  Ancora, tante le Pro Loco che, spesso coinvolgendo i bambini, portano un piccolo pensiero agli anziani del paese, come la Pro Loco di Don, la Pro Loco Castel Belasi Campodenno e la Pro Loco Mezzolago, o che li coinvolgono in momenti di festa, come la Pro Loco del Casale. 
Il periodo natalizio insomma è quello che riesce meglio ad esprimere il senso di cura delle Pro Loco per le loro comunità, senza dimenticare le significative ricadute a livello turistico che questo grande fermento porta ogni anno alla stagione invernale trentina. 













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