Museo Diocesano Tridentino: mostre, eventi e un banchetto con menù del Concilio in un giardino segreto del centro
Debutto per il nuovo direttore Michele Andreaus, affiancato dall’arcivescovo Tisi e dall’assessora comunale Bozzarelli
TRENTO. Prima “uscita pubblica” per il nuovo direttore del Museo Diocesano Tridentino Michele Andreaus, con l’arcivescovo don Lauro Tisi e l’assessora alla cultura del Comune di Trento Elisabetta Bozzarelli, per presentare le novità di questa perla culturale e museale della città. Incastonata tra la Torre Civica o Torre di Piazza, che presto verrà riaperta alla fruizione del pubblico dopo i lavori successivi all’incendio del 2015 e la basilica di San Vigilio, che sta svelando quotidianamente dei tesori nel corso degli importanti lavori di restauro in corso. E proprio in quest’ottica il direttore Andreaus ha riconsegnato all’assessora Bozzarelli le chiavi della Torre di Piazza, di proprietà comunale, gesto simbolico per dimostrare la continuità di un dialogo tra la città ed il Museo Diocesano Tridentino, sempre più aperto alle visite ed alle interazioni culturali di ogni tipo.
Tra le più importanti novità la sezione espositiva dedicata all’immagine di Trento; infatti alle ore 18 del 13 maggio, verranno riaperte le tre sale del piano terra di palazzo Pretorio, dove troverà spazio una nuova sezione espositiva dedicata all’iconografia di Trento dal XVI al XX secolo.
Riguarda sempre la città anche il progetto più ambizioso del 2022, ovvero la riapertura dei due monumenti simbolo di Trento, la Torre di Piazza e la Porta Veronensis.
Il 7 ottobre poi, “Realtà e tradizione. L’arte di Vittorio Melchiori (1891-1951”, la prima retrospettiva dedicata al grande pittore trentino, curata da Domizio Cattoi.
Ampia ed articolata come sempre anche l’offerta educativa del 2022 con visite guidate, percorsi didattici per la scuola ed attività per famiglie, adulti e pubblico con esigenze speciali.
Inoltre palazzo Pretorio ospiterà anche eventi, conferenze ed incontri da altre realtà, come il suggestivo spettacolo promosso dal Trento Film Festival in programma il 5 e 6 maggio. E’ in cantiere inoltre un’iniziativa per il pubblico adulto, la rievocazione di un banchetto del Concilio di Trento, che avverrà con pietanze e ricette d’epoca, in un giardino privato del centro storico, mai aperto al pubblico.
Altro notevole impegno, la sostenibilità ambientale con un processo costoso di riqualificazione energetica che punta alla riduzione dei consumi fino al 90%. C.L.