La Costituzione in dialetto tradotta da Renato Tomasi protagonista ad Arco
Appuntamento con il postino-assessore di Trento martedì 14 gennaio, organizzato dell'associazione “Giacomo Floriani” presso la libreria “Cazzaniga”
ARCO. Dopo la pausa natalizia riparte “En dialèt al més” per l'organizzazione dell'associazione “Giacomo Floriani”, che ospita presso la libreria “Cazzaniga” ad Arco, martedì 14 gennaio prossimo alle 17.30, il trentino Renato Tomasi, che presenta la Costituzione italiana da lui tradotta in dialetto su richiesta della figlia, magistrato contabile a Milano. Quindi per una volta niente poesie dialettali o qualcosa di simile, ma un testo quanto mai importante per una comunità che voglia vivere in pace e in armonia.
Nato nel 1953 a Trento, dove vive nel villaggio di S. Donà, Renato Tomasi ha fatto il portalettere per quasi trent'anni intessendo rapporti umani e sociali “fantastici”, come dice lui, nella zona del Castello del Buonconsiglio. Ebbene, questi luoghi lo hanno portato a scrivere un libro su Cesare Battisti, Benito Mussolini e Chiara Lubich, importanti personaggi legati a quell'importante palazzo storico.
Impegnato politicamente a amministrativamente nel Comune di Trento (è stato anche Assessore), costruisce cose in legno che vende al mercatino dei Gaudenti. L'ingresso, come sempre, è libero.