Jack Freezone e i suoi Ciccioli tornano sul palco di Bolzano
Venerdì sera il concerto al centro culturale “Sudwerk” Un tuffo nel passato da Buscaglione ai Blues Brothers
BOLZANO. Il loro originalissimo modo di affrontare, rileggere e rilanciare i superclassici dello swing e del jive, soprattutto di quelli italiani, ha dato alla band bolzanina Jack Freezone & Swinin’ Ciccioli la possibilità di uscire spesso e volentieri dai confini della regione. Venerdì sera, invece, torneranno a esibirsi in “patria”. Appuntamento al centro culturale Sudwerk di Bolzano alle ore 21 (ingresso 10 euro). Dicevano, le esibizioni internazionali. Come nel novembre scorso quando i cinque Ciccioli - Jack Freezone, Christian Dasser, Marco Dalle Luche e El Chanchito e Marco Stagni – sono stati invitati addirittura all’esclusivo Bundespresseball, il Ballo della stampa tedesca, che si è tenuto a Berlino nella grande hall del vecchio aeroporto Templehof. Una manifestazione di grande richiamo, con duemila vip invitati, fra i quali l’anno scorso c’era anche la cancelliera Angela Merkel. Nel 2014 fra gli artisti invitati c’era anche una certa Gianna Nannini. L’organizzatore della manifestazione ha visto in azione i Ciccioli la scorsa estate per caso e li ha subito voluti per il Bundespresseball. Una grande occasione per i “nostri” scatenati swinger bolzanini che, da sempre, rilanciano canzoni di Fred Buscaglione, Blues Brothers, Louis Prima, Renato Carosone e altri. Buona parte del repertorio che li vede protagonisti sui palchi di pub e locali, si ripeterà venerdì sera al Sudwerk. Uno dei loro ultimi grandi classici rivisitati è Angelina Zooma Zooma, «classicone» anni Quaranta portato al successo dal siculo-americano Louis Prima in barba al feeling anti-italiano che percorreva gli Stati Uniti durante la Seconda guerra mondiale. Coerenti con la poetica «tuffo avanti nel passato», Jack Freezone & The Swinin’ Ciccioli prendono di petto uno dei vertici del repertorio «spaghetti-swing» (insuperabile la rima «I eat zuppa and minestrone / just to be with her alone») e lo trasportano in video giocando con arguzia sul contrasto papillon-smartphone (altra rima mica male).