In scena

Il radicamento al territorio delle 103 filodrammatiche trentine vince sui cavilli burocratici

Ieri, domenica 14 aprile, l’assemblea delle Compagnie aderenti alla Co.F.As. svoltasi al teatro San Marco di Trento. Il presidente: «Il mondo filodrammatico contribuisce non poco alla crescita culturale, sociale e civile della nostra terra trentina»


Claudio Libera


TRENTO. Doppio impegno ieri, domenica 14 aprile, per i rappresentanti delle Compagnie filodrammatiche aderenti alla Co.F.As. che si sono riuniti al teatro S. Marco di Trento per celebrare la 78a Assemblea generale ordinaria della Federazione, cui ha fatto seguito un’Assemblea straordinaria che poneva all’ordine del giorno l’approvazione di una serie di modifiche allo Statuto sociale ed al Regolamento in conformità con le disposizioni previste dal Codice del Terzo Settore.

I lavori assembleari si sono aperti con la relazione del presidente Gino Tarter che ha inteso innanzitutto ringraziare le oltre settanta Filodrammatiche che si sono rese disponibili a modificare i propri Statuti Sociali e che hanno provveduto all’iscrizione al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore.

«Questo fatto - ha affermato Tarter - ha dello straordinario ed era quasi impensabile fino ad un anno fa, poiché pochi erano disposti ad affrontare l’impegnativo cambiamento imposto dalla rivoluzione del Terzo Settore. Il rischio concreto poteva essere che, di fronte all’ennesima trovata dell’asfissiante burocrazia, molte compagnie alzassero bandiera bianca facendo sparire quella fetta di volontariato rappresentata dal mondo filodrammatico che contribuisce non poco alla crescita culturale, sociale e civile della nostra terra trentina».

«E invece, il coraggio, la tenacia, la consapevolezza, la responsabilità, l’attaccamento al territorio, la voglia di continuare a promuovere e diffondere il teatro per portare benessere alla nostra gente trentina e offrire un prezioso servizio al territorio, che dura ormai da 78 anni, l’hanno avuta vinta sui balzelli burocratici. Non è poco» ha aggiunto.

Dopo aver sottolineato che il mondo dei filodrammatici non può rimanere indifferente a fronte delle situazioni che a livello internazionale stanno creando sofferenza ed in generale, un clima d’instabilità e di incertezza del presente e del futuro, il presidente ha rimarcato come l’attività programmata dalla Co.F.As. sia volta a far sì che la Federazione possa rappresentare uno strumento di educazione e di formazione teatrale favorendo, attraverso la pratica della scena, la crescita di una cultura larga e radicata del teatro, che possa essere accolta e valorizzata dal centro e dalla periferia, in uno scambio che arricchisca l’intera comunità provinciale.

Fra le molteplici attività programmate nei settori della Comunicazione, della Formazione, della Produzione, della Ricerca e dello Sviluppo dell’innovazione, oltre che nel campo della Solidarietà, sono stati ricordati: il supporto fornito alla ricerca storica “Il ruolo delle Filodrammatiche all’interno della Comunità Trentina” effettuata dall’Università degli Studi di Trento; i corsi rivolti alle Filodrammatiche su “La commedia brillante e i tempi comici” , “La scrittura teatrale” e “La sicurezza in palcoscenico”; il corso di tecniche luci e audio rivolto agli studenti delle Scuole superiori provinciali aderenti al Meeting “La Scuola a Teatro”; l’ultimo anno del 3° biennio della Scuola per Registi Co.F.As.; un Corso di aggiornamento per dirigenti e docenti delle Scuole Superiori provinciali dal titolo: “Conversazioni su Teatro ed Educazione”. In totale le ore di lezione sostenute per la formazione a più livelli sono state 371.

La Co.F.As. ha inoltre collaborato alla realizzazione del Progetto Nazionale “Insieme - Gli strumenti del Teatro per l’Inclusione Sociale” promosso da Fita (Federazione Italiana Teatro Amatori). Si è trattato di un workshop che ha coinvolto anche alcuni minori in stato di tutela e che si è concluso con un saggio finale aperto al pubblico. E’ stata organizzata la XXVI Edizione della rassegna “Palcoscenico Trentino” nelle sue due fasi: “La Vetrina del Teatro Co.F.As.” e “Il Concorso – Premio Mario Roat”; Sono stati portati a conclusione il 23° Concorso Co.F.As. per testi inediti di autrici e autori trentini ed il 25° Meeting “La Scuola a Teatro” con il debutto degli spettacoli allestiti dai sei Istituti di Scuola Superiore aderenti ed è stato inoltre dato sostegno al 42° Festival “Sipario d’Oro” organizzato dalla Compagnia di Lizzana “Paolo Manfrini”. L’edizione 2023 della Giornata Teatrale Trentina si è incentrata sul convegno a tema “Carlo Goldoni, un gigante del Teatro”.

Dalla relazione del presidente si è poi appreso che le Filo Associate al 31 dicembre 2023 erano 103 di cui 6 operanti in provincia di Bolzano e 2 in provincia di Belluno, per un totale di 3.110 iscritti. L’attività delle Filodrammatiche, pur non avendo ancora raggiunto i numeri di pre-pandemia, è risultata in continua crescita dal 2021 ad oggi.

Nel 2023, dai dati pervenuti in tempo utile riferiti ad 81 delle 111 Compagnie aderenti, possiamo rilevare che sono state effettuate 598 recite che hanno coinvolto complessivamente circa 80.000 spettatori. Il maggior numero di recite è stato fatto registrare dalla Filodrammatica di Laives sulla quale il sipario si è alzato per 46 volte. Segue, con 37 recite, il “Gad – Città di Trento”. La palma dell’autore più rappresentato spetta ancora una volta a Loredana Cont con 31 rappresentazioni. Seguono Michele Pandini con 26, Emanuele Cozzaglio con 19 e Antonia Dalpiaz con 18.

«I numeri appena esposti – ha concluso Gino Tarter – ci dicono che le compagnie sono in rapida ripresa e soprattutto vive, e questo ci fa guardare al futuro con ottimismo. Ora, guardando avanti, appare però prioritario che le compagnie che sono ancora incerte si decidano a seguire la maggioranza e aderire al Terzo Settore, al fine soprattutto di poter fruire del collegato fiscale agevolato di riferimento. Nella speranza che al più presto si possa riprendere finalmente a pensare e parlare solo di teatro. Perché, complici prima il Covid e poi le pratiche del Terzo Settore, corriamo il rischio di perdere di vista i nostri veri obiettivi che sono quelli, in particolare, di fare teatro».

I lavori dell’Assemblea generale ordinaria sono poi entrati nel vivo con l’illustrazione del bilancio consuntivo 2023 da parte del segretario amministrativo, Luciano Zendron e con la relazione del presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, Gilberto Borzaga, alla quale sono seguite le votazioni per l’approvazione dei bilanci (consuntivo 2023 e di previsione 2024). Entrambi i documenti sono stati approvati all’unanimità.

Dopo il dibattito, che ha consentito agli associati di esprimere la loro opinione sugli argomenti trattati, l’Assemblea ordinaria si è conclusa con la consegna di un Riconoscimento ufficiale Co.F.As. alle Compagnie che, nel corso del 2023, hanno raggiunto un significativo traguardo associativo: cento anni di attività per la Filodrammatica “San Martino” di Fornace e cinquant’anni per la Filodrammatica “Sant’Ermete” di Calceranica, il “Gruppo Amici del Teatro” di Serravalle e “El Filò de la Val Rendena” di Pinzolo.

È stato inoltre consegnato alla Filodrammatica “Arca di Noè” di Mattarello il Premio “Gradimento del Pubblico” per “En cafedin al bar dela Bea”, lo spettacolo più votato in occasione della 27a. rassegna “La Vetrina del Teatro Co.F.As.”, conclusasi alla metà dello scorso mese di marzo. All’Assemblea Ordinaria 2024 ha fatto seguito l’Assemblea Straordinaria che ha sottoposto ai soci una serie di modifiche allo Statuto dell’Associazione e al relativo Regolamento, in conformità con le disposizioni previste dal codice del Terzo Settore. Anche in questo caso i documenti sono stati approvati all’unanimità. 

(In foto copertina la Filodrammatica di San Martino di Fornace, che ha celebrato i 100 anni di vita)













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