Con l’Orchestra Haydn il prodigioso violino di Stefan Milenkovich
Nato a Belgrado ma roveretano d'adozione, l’ex enfant prodige si esibirà a Cavalese e a Pergine
TRENTO. L’ex enfant prodige del violino Stefan Milenkovic torna ad esibirsi in Trentino con l’Orchestra Haydn.
Nato a Belgrado ma roveretano d’adozione, l’artista di esibirà sotto la direzione di Min Chung nell’ambito di Haydn’s Summer 2022: appuntamento domani, martedì 30 agosto a Cavalese, al Palafiemme (ore 21) e mercoledì 31 agosto a Pergine al Teatro Comunale (ore 20.45).
Il primo incontro della città di Rovereto con la famiglia Milenkovic risale al 1986, quando al Teatro Zandonai - suo primo palcoscenico italiano - il giovanissimo Stefan, accompagnato al pianoforte dalla madre Lidia Caenazzo, esibì il suo prodigioso talento musicale.
Ha iniziato lo studio del violino all’età di tre anni, dimostrando subito un raro talento. Ha iniziato a suonare con orchestra all’età di 5 anni e a 16 anni aveva già tenuto mille concerti. A sette anni è stato premiato alla Jaroslav Kozian International Violin Competition. L’anno successivo ha tenuto il suo primo concerto a Belgrado, cui hanno fatto seguito esibizioni in tutto il mondo.
Nei due concerti trentini il violinista proporrà due celebri pagine di Camille Saint-Saëns, l’Havanaise op. 83 e l’Introduction et Rondò Capriccioso op. 28, che appartengono alla produzione più esuberante del compositore francese, e valorizzano le caratteristiche di lirismo e brillantezza del violino.