Bande protagoniste a Ferragosto. Marchiori: «Uniscono le comunità»
L’assessore al Gran concerto d’Assieme della Banda folk di Castello Tesino e della Banda sociale di Pergine (foto Pat)
TRENTO. “L’attività dei corpi bandistici è un presidio fondamentale per il Trentino, perché consente di promuovere la cultura musicale favorendo l’aggregazione, la crescita dei giovani e la qualità della proposta al pubblico. Le bande sono l’espressione di un territorio di montagna, ma anche una realtà che ha un forte senso di proiezione sul futuro: perché avvicinano le nuove generazioni alla musica e uniscono le comunità, come quelle di Castello Tesino e Pergine, insieme in un’amicizia che vediamo anche sul palco. Anche grazie a questo patrimonio di cultura e socialità il Trentino, terra di autonomia, mantiene vive le proprie tradizioni guardando con fiducia al domani”. Queste le parole dell’assessore alle politiche per la casa, patrimonio, demanio e promozione della conoscenza dell’Autonomia Simone Marchiori che ha partecipato in rappresentanza della Provincia autonoma di Trento al Gran concerto d’Assieme della Banda folk di Castello Tesino e della Banda sociale di Pergine. Un appuntamento, inserito nella rassegna bandistica “Un Castello di note”, che ha visto protagoniste in piazza Trento la banda di casa diretta dal maestro Ivan Villanova, e quella di Pergine, diretta dal maestro Claudio Dorigato (già in passato alla guida di Castello Tesino).
Due gruppi per un unico repertorio, che ha spaziato dalla musica classica - con partiture di Beethoven e Verdi - a brani caratteristici delle musiche per ottoni, come “Von Freund zu Freund”, “Da amico a amico”, a significare anche il legame di amicizia tra le due realtà.
Durante l’evento, l’assessore Marchiori ha partecipato con la presidente della Federazione dei corpi bandistici trentini Cristina Moser alla consegna delle benemerenze ai bandisti di Castello Tesino per la loro “carriera” nel gruppo: premiati per i 10 anni Alice Boso (sax contralto), Linda Franceschini (clarinetto), Luca Ambrosini (tromba), Mario Ambrosini (corno), per i 30 anni Remigio Muraro (basso tuba), Claudio Fattore (euphonium), Gianni Boschetti (tromba).