A Trento il libro che racconta i 50 anni di teatro di Marco Bernardi
Giovedì 9 novembre al teatro Sociale la presentazione del volume
TRENTO. Giovedì 9 novembre alle 18, la Sala Proclemer del teatro Sociale di Trento ospiterà la presentazione del libro “Marco Bernardi – 50 anni di Teatro”, curato da Alessandra Limetti. Alla presentazione, moderata da Gianfranco Benincasa, interverranno sia Bernardi, uno tra i principali protagonisti della scena teatrale italiana, sia l’autrice Limetti.
Edito da Silvana Editoriale, il libro “Marco Bernardi – 50 anni di Teatro” è un dialogo, aperto e senza filtri, che ripercorre la storia, i ricordi e gli aneddoti dei primi cinquant’anni di carriera del regista teatrale e direttore per oltre tre decenni del Teatro Stabile di Bolzano: dal suo debutto in teatro nel 1973 come assistente di Maurizio Scaparro di cui è stato allievo e collaboratore fino al 1980, al suo esordio come regista nel 1979 al Teatro Olimpico di Vicenza con una messa in scena di “Andria” di Terenzio-Machiavelli, fino alla direzione del Teatro Stabile di Bolzano, dal 1980 al 2015.
La sua direzione ha contribuito in maniera fondamentale a posizionare il Teatro Stabile di Bolzano tra i più importanti Teatri Stabili italiani, grazie a un’attività fortemente caratterizzata dalla rilettura dei classici, dalla promozione della drammaturgia contemporanea e dal sostegno alla “drammaturgia del territorio” che contribuisce alla costruzione della memoria collettiva della comunità di lingua italiana dell’Alto Adige.
Ha diretto sessantuno spettacoli di prosa (con molti dei principali attori della scena italiana) e di teatro musicale in Italia e all’estero con notevole successo di pubblico e di critica. È stato consulente di prosa per il Centro Servizi Culturali Santa Chiara di Trento e attualmente è componente della Commissione Consultiva per il Teatro del Ministero della Cultura.
Il libro “Marco Bernardi – 50 anni di Teatro”, è un confronto serrato, in cui Bernardi mette a nudo la sua concezione del teatro, la sua poetica, la sua estetica e il modus operandi di un regista che ha sempre portato avanti con coerenza e determinazione la propria idea di arte e di cultura al servizio del bene pubblico. L’ingresso alla presentazione è libero e gratuito.