La cicatrice della nascita delle Alpi è nelle miniere di Prali



(ANSA) - TORINO, 14 MAR - Il punto esatto in cui rocce originatesi negli oceani della Tetide sovrastano rocce di origine continentale, confermando la teoria che attribuisce la formazione delle Alpi allo scontro tra le placche continentali africana ed europea: si può osservare nelle tre ore di esplorazioni che offrono le visite guidate nelle ex miniere di talco Paola e Gianna di Prali (Torino), gestite dall'Ecomuseo delle miniere e della Valle Germanasca. Riprendono da sabato 15 marzo: anche nel 2025 la Città metropolitana di Torino riconosce infatti col suo patrocinio il valore culturale e storico delle iniziative dell'ecomuseo, che dagli Anni Novanta valorizza le tradizioni e le installazioni minerarie delle Valli Chisone e Germanasca.
    Il percorso, con maxi-cartografie, videoproiezioni e installazioni multimediali, una "finestra" di interpretazione geologica, luci, suoni e voci narranti, apparecchiature e scenografie, conduce i visitatori attraverso gli anfratti, le gallerie e le strutture di una miniera aperta oltre sessant'anni fa e usata fino al 1995 per estrarre un talco bianco purissimo, apprezzato in tutto il mondo.
    L'attività estrattiva è stata il motore economico delle due valli e ne ha caratterizzato il paesaggio. A fine degli Anni Ottanta la coltivazione del talco sembrava al capolinea: i macchinari arrugginivano, le strutture rischiavano di crollare, gli archivi si dissolvevano. Nel 1993 l'allora comunità montana Valli Chisone e Germanasca, sull'esempio di progetti di successo in Gran Bretagna, Francia, Germania e Austria, avviò, nell'ambito di una cooperazione transfrontaliera, un progetto turistico-culturale di conservazione e valorizzazione del patrimonio minerario. Nel 1998 nacque ScopriMiniera: erano i tour guidati nelle gallerie della miniera Paola, fino alla creazione del progetto di un Ecomuseo del territorio della Val Germanasca, riconosciuto nel 2003 dalla Regione Piemonte. A ScopriMiniera si è affiancato da alcuni anni il percorso ScopriAlpi nella miniera Gianna, dove, a quasi 2 chilometri di profondità, le gallerie hanno intercettato il contatto tra le due placche tettoniche e la cicatrice che testimonia lo scontro avvenuto 65 milioni di anni orsono tra i due continenti. (ANSA).
   









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