Il caso
Sinner, le motivazioni della Wada: «Caso unico, un anno di stop sarebbe stato troppo»
L’Agenzia mondiale antidoping spiega perché si è arrivati al patteggiamento (3 mesi di squalifica): «Il suo non era un caso di somministrazione diretta. Ribadito il principio di responsabilità dell’atleta verso il suo team»