Argomento: covidnews
Virologo, i decessi per Covid inferiori a quelli di influenza Broccolo: 'dati non allarmistici'
I decessi causati da Covid, pari a 230 a settimana, sono attualmente inferiori a quelli causati dall'influenza stagionale e gli ingressi alle terapie intensive sono stabili, con 130 a settimana: sulla base di questi dati "sono ingiustificati gli attuali allarmismi" sulla ripresa delle infezioni da SarsCoV2", ha detto all'ANSA il virologo Francesco Broccolo, dell'Università del Salento.
Arriva il nuovo piano pandemico per il prossimo triennio
Picco di polmoniti in Asia e in Europa. Dal Covid all’aviaria: il rischio dei focolai
Covid, la campagna vaccinale non decolla: l'appello del neoassessore Tonina
Meno della metà degli ultra 65enni trentini, i principali destinatari della campagna vaccinale, sono stati vaccinati contro l'influenza: urge dunque un rinforzo della campagna antinfluenzale. L’appello lanciato dal l'assessore alla salute Mario Tonina, dall direttore generale Apss Antonio Ferro e dalla direttrice del Dipartimento di prevenzione Maria Grazia Zuccali.
L'allarme di Ferro (Apss): «I trentini non hanno più paura del Covid e non si vaccinano»
Meno della metà degli ultra 65enni trentini, i principali destinatari della campagna vaccinale, sono stati vaccinati contro l'influenza: urge dunque un rinforzo della campagna antinfluenzale. L’appello lanciato dal direttore generale Apss Antonio Ferro.
Covid e influenza, Cdc sollecitano a vaccinarsi e cautela Solo 14% americani ha il ricevuto vaccino aggiornato anti covid
Nuovo appello dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie Usa (Cdc) a vaccinarsi in fretta contro il covid, l' influenza, e per alcuni anche contro il virus respiratorio RSV. Il tasso dei vaccinati in America e' ancora bassissimo: secondo gli ultimi calcoli meno del 35% della popolazione e' immunizzato contro l' influenza e quanto al covid non piu' di 1 americano su 5 lo ha gia' ricevuto ma un terzo della popolazione pianifica di farlo.
Il virus Sars-CoV-2 ha una forte affinità con le polveri sottili
Il virus responsabile di Covid-19, Sars-CoV-2, ha una forte affinità con le polveri sottili, che sono una delle cause dell’inquinamento atmosferico: uno studio dell’Università di Roma Tor Vergata e dell’Enea ha infatti evidenziato che la proteina Spike del virus, la chiave molecolare che questo usa per entrare nelle cellule, si lega molto facilmente al PM 2.5, cioè quelle minuscole particelle di smog che hanno dimensioni minori o uguali a 2,5 micron (millesimi di millimetro). Resta però da capire se questa affinità facilita la diffusione di Sars-CoV-2, trasportandolo nell’aria, o se invece ne causa la cattura e l’inattivazione.