Vino, l'abbraccio tra le aziende laziali e campane



(ANSA) - NAPOLI, 15 APR - "Le aziende campane hanno da sempre investito molto sui grandi autoctoni del territorio. Il Lazio, con un po' di ritardo, sta cominciando adesso. In questa occasione presentiamo qui a Napoli il nostro 'Bellone', la versione d'annata, la 2024, che si chiama Anthium e una riserva che si chiama Radix, del 2020. Quindi potremmo fare un passaggio fra questo nostro autoctono e gli autoctoni campani". A lanciare un virtuale abbraccio tra le industrie vitivinicole laziali e quelle campane è Antonio Santarelli, titolare dell'azienda Casale del Giglio che ha presentato a Napoli le nuove annate pronte a rafforzare le quote di mercato campane dell'azienda che ha sede nell'Agro Pontino. "Siamo innamorati di Napoli e della Campania - ha ribadito Santarelli - e da anni siamo presenti con i nostri vini sul vostro mercato. Avete ottimi prodotti quindi non è facile essere considerati in ogni luogo di ristorazione, però pian pianino, la nostra qualità sta facendo breccia".
    (ANSA).
   









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