Si rinnova in E-R uso dei droni per trattamenti fitosanitari



(ANSA) - BOLOGNA, 12 APR - Si rinnova e si amplia, in Emilia-Romagna, la sperimentazione per l'utilizzo dei droni per i trattamenti fitosanitari. Il Ministero della Salute ha infatti rinnovato l'autorizzazione alla Regione Emilia-Romagna anche per il 2025. È la prima del genere rilasciata per il 2025: nei prossimi mesi saranno ampliate le zone e le colture di intervento, oggi limitate alla collina ravennate, ma che presto riguarderanno anche la pianura ravennate, il piacentino e la provincia di Forlì-Cesena.
    L'iniziativa si inserisce nel contesto dell'agricoltura 4.0 che punta ad ottimizzare le produzioni dal punto di vista dell'efficienza e della sostenibilità, attraverso l'integrazione con le nuove tecnologie, che permettono la raccolta di dati sempre più precisi e la pianificazione di tutte le fasi della lavorazione nei minimi dettagli, favorendo la razionalizzazione delle risorse. In questo senso l'utilizzo dei droni rappresenta uno strumento dall'elevato potenziale, in grado di ridurre e ottimizzare l'utilizzo dei fitofarmaci rispetto ai metodi convenzionali, un risultato in linea con quanto prefissato dall'Unione Europea e dal Piano di Azione Nazionale.
    "L'Emilia-Romagna - dice Alessio Mammi, assessore regionale all'agricoltura - si conferma ancora una volta laboratorio di innovazione e avanguardia nell'agricoltura di precisione e nella difesa fitosanitaria. Il futuro dell'agricoltura passa attraverso l'innovazione tecnologica, e l'esplorazione delle potenzialità di questi dispositivi rappresenta un'opportunità per rispondere alle sfide climatiche e produttive che attendono le nostre imprese. I dati raccolti sono molto incoraggianti e mettono in evidenza come questi strumenti potranno dare un contributo decisivo per una agricoltura sempre più moderna, sicura e sostenibile". (ANSA).
   









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